giovedì 30 dicembre 2021

Il Vangelo del Venerdì 31 Dicembre 2021

 

Della 1° settimana di Natale.

San Silvestro I, Papa.

Prima Lettura

Avete ricevuto l'unzione dal Santo e tutti avete la conoscenza.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (2,18-21) anno pari.

Figlioli, è giunta l'ultima ora.

Come avete sentito dire che l'anticristo deve venire, di fatto molti anticristi

sono già venuti.

Da questo conosciamo che è l'ultima ora.

Sono usciti da noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero

rimasti con noi; sono usciti perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri.

Ora voi avete ricevuto l'unzione dal Santo, e tutti avete la conoscenza.

Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete

e perché nessuna menzogna viene dalla verità.

Parola di Dio.

Vangelo

Il Verbo si fece carne.

Dal Vangelo secondo Giovanni (1,1-18) anno pari.

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.

Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di

lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli

uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta.

Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni.

Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti

credessero per mezzo di lui.

Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.

Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.

Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo

non lo ha riconosciuto.

Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto.

A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli

che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da

volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.

E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo

contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre,

pieno di grazia e di verità.

Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che

viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me».

Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia.

Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per

mezzo di Gesù Cristo.

Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno

del Padre, è lui che lo ha rivelato.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Giovanni scrive il suo Vangelo parecchi decenni dopo Matteo e Luca.

Anzi, per dirla tutta, il suo non è neppure un “Vangelo” così come lo intendiamo noi.

Potremmo dire che è quasi una meditazione sul Vangelo.

D’altronde, Giovanni dà per scontato che il suo lettore conosca, e bene, la

vita e le opere di Gesù.

Lui aggiunge, approfondisce, scandaglia e meraviglia.

Non gli interessa la nascita di Gesù, patrimonio acquisito quando lui scrive,

e inizia direttamente dalla predicazione del Battista, suo Maestro spirituale.

Ma, alla fine del Vangelo, decide di scrivere una poesia, un inno, un poema

che inserisce prima del Vangelo.

È il famosissimo prologo, diciotto versetti di teologia pura, da prendere in

dosi omeopatiche.

Riassume tutto il Vangelo della nascita, dicendo che quel bambino non è

soltanto un grande uomo, un profeta, l’inviato di Dio, ma la sua stessa

presenza, la Parola che Dio dona agli uomini per farsi capire, per spiegarsi.

Concludiamo questo anno mettendo la Parola al centro, la Parola che ci svela

Dio e ci svela a noi stessi, la Parola che vogliamo continuare a meditare.

E con la mia preghiera, vi auguro, buon fine anno e buon inizio!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.