venerdì 28 gennaio 2022

Il Vangelo del Sabato 29 Gennaio 2022

 

Della 3° settimana del Tempo Ordinario.

San Costanzo di Perugia, vescovo e martire.

Prima Lettura

Ho peccato contro il Signore.

Dal secondo libro di Samuele (12,1-7a.10-17)

In quei giorni, il Signore mandò il profeta Natan a Davide, e Natan andò da

lui e gli disse: «Due uomini erano nella stessa città, uno ricco e l'altro povero.

Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in gran numero, mentre il povero non

aveva nulla, se non una sola pecorella piccina, che egli aveva comprato.

Essa era vissuta e cresciuta insieme con lui e con i figli, mangiando del suo

pane, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno.

Era per lui come una figlia.

Un viandante arrivò dall'uomo ricco e questi, evitando di prendere dal suo bestiame

minuto e grosso quanto era da servire al viaggiatore che era venuto da lui, prese

la pecorella di quell'uomo povero e la servì all'uomo che era venuto da lui».

Davide si adirò contro quell'uomo e disse a Natan: «Per la vita del Signore,

chi ha fatto questo è degno di morte.

Pagherà quattro volte il valore della pecora, per aver fatto una tal cosa

e non averla evitata».

Allora Natan disse a Davide: «Tu sei quell'uomo!

Così dice il Signore, Dio d'Israele: "La spada non si allontanerà mai dalla tua

casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Urìa l'Ittita".

Così dice il Signore: "Ecco, io sto per suscitare contro di te il male dalla tua

stessa casa; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un altro, che

giacerà con loro alla luce di questo sole.

Poiché tu l'hai fatto in segreto, ma io farò questo davanti a tutto Israele

e alla luce del sole"».

Allora Davide disse a Natan: «Ho peccato contro il Signore!».

Natan rispose a Davide: «Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai.

Tuttavia, poiché con quest'azione tu hai insultato il Signore, il figlio che

ti è nato dovrà morire». Natan tornò a casa.

Il Signore dunque colpì il bambino che la moglie di Urìa aveva partorito

a Davide e il bambino si ammalò gravemente.

Davide allora fece suppliche a Dio per il bambino, si mise a digiunare e,

quando rientrava per passare la notte, dormiva per terra.

Gli anziani della sua casa insistevano presso di lui perché si alzasse da terra,

ma egli non volle e non prese cibo con loro.

Parola di Dio.

Vangelo

Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?

Dal Vangelo secondo Marco (4,35-41) anno pari.

In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Passiamo all'altra riva».

E, congedata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca.

C'erano anche altre barche con lui.

Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto

che ormai era piena.

Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva.

Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che siamo perduti?».

Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!».

Il vento cessò e ci fu grande bonaccia.

Poi disse loro: «Perché avete paura?

Non avete ancora fede?».

E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: «Chi è dunque

costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Prendiamo Gesù, così com’è, sulla nostra barca.

Prendiamolo senza volere necessariamente che faccia ciò che vogliamo,

senza porgli delle condizioni.

Prendiamolo così com’è, libero, anche dai nostri santi schemi.

Prendiamolo com’è, sempre rivolto al Padre, intenso e autentico, appassionato

e amorevole, virile e tenerissimo.

Prendiamolo nella nostra barca, sapendo che ovunque siamo diretti, Egli è con noi.

E anche nella tempesta più cupa, quando davvero sentiamo l’acqua che entra

nello scafo della nostra vita e ci raggiunge le caviglie, anche quando abbiamo

l’impressione che il fatto di essere dei credenti non cambi nulla, in fondo,

non sia poi così diverso dal non avere un ideale, anche quando Dio sembra

un astro lontano, la cui flebile luce non arriva a scaldare le nostre vite,

prendiamolo a bordo.

Con Lui o senza di Lui la nostra vita cambia radicalmente.

Con Lui o senza di Lui il modo di vedere le cose non è lo stesso!

Con Lui o senza di Lui il nostro modo di amare è diverso.

Sì, Signore, sali pure come sei, sulla nostra barca.

Saremo noi a cambiare, senza porti condizioni, accogliendoti e amandoti

per quello che sei, attraverso l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.