lunedì 24 maggio 2021

Il Vangelo del Martedì 25 Maggio 2021

 

Della 8° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Maria Maddalena de' Pazzi, vergine.

Prima Lettura

Chi adempie i comandamenti offre un sacrificio che salva.

Dal libro del Siràcide (35,1-15)

Chi osserva la legge vale quanto molte offerte; chi adempie i comandamenti offre

un sacrificio che salva.

Chi ricambia un favore offre fior di farina, chi pratica l'elemosina fa sacrifici di lode.

Cosa gradita al Signore è tenersi lontano dalla malvagità, sacrificio di espiazione

è tenersi lontano dall'ingiustizia.

Non presentarti a mani vuote davanti al Signore, perché tutto questo è comandato.

L'offerta del giusto arricchisce l'altare, il suo profumo sale davanti all'Altissimo.

Il sacrificio dell'uomo giusto è gradito, il suo ricordo non sarà dimenticato.

Glorifica il Signore con occhio contento, non essere avaro nelle primizie delle tue mani.

In ogni offerta mostra lieto il tuo volto, con gioia consacra la tua decima.

Da' all'Altissimo secondo il dono da lui ricevuto, e con occhio contento, secondo

la tua possibilità, perché il Signore è uno che ripaga e ti restituirà sette volte tanto.

Non corromperlo con doni, perché non li accetterà, e non confidare in un sacrificio

ingiusto, perché il Signore è giudice e per lui non c'è preferenza di persone.

Parola di Dio.

Vangelo

Riceverete in questo tempo cento volte tanto insieme a persecuzioni,

e la vita eterna nel tempo che verrà.

Dal Vangelo secondo Marco (10,28-31) anno dispari.

In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto

e ti abbiamo seguito».

Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa

o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa

del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case

e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna

nel tempo che verrà.

Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La scena del giovane ricco che se ne va triste ha raggelato tutti gli aspiranti discepoli,

soprattutto per la riflessione finale di Gesù che, sconfortato, nota come un cuore

colmo di bramosia difficilmente riesce a far spazio all’assoluto di Dio.

Nel silenzio generale si alza la voce del grandissimo Pietro; noi abbiamo lasciato tutto.

Forse è il tentativo di una rassicurazione, una constatazione che chiede una risposta.

O forse è la generosità di Pietro che indica a Gesù la sua rinuncia e quella degli

altri discepoli.

Come a dire al Signore; non sei solo, noi ti abbiamo seguito, abbiamo lasciato

tutto per te, per il Regno.

La risposta di Gesù è incoraggiante; seguirlo significa ritrovare cento volte tanto

tutto ciò che abbiamo lasciato.

Eccetto una; il padre, perché seguire Gesù significa trovare l’unico Padre!

E accogliendone un’altra, meno gradita, di cui solo Marco parla; la persecuzione.

Gesù non vuole venderci una soluzione semplice, sa bene che a volte vivere con

serietà il Vangelo ci porta a fare delle scelte dolorose, a scontrarci con una logica

del mondo piccina e rissosa.

E a entrare in conflitto con chi mal sopporta i cristiani e la loro visione del mondo.

Siamo pronti, Gesù ci ammonisce; essergli fedele significa anche accettare la

persecuzione nel suo nome per avere la vita dell’Eterno.

Sembra facile detta così, amici, sicuramente avremo delle perplessità, ma la

preghiera ci può aiutare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.