giovedì 6 luglio 2017

Il Vangelo del Venerdì 7 Luglio 2017

Della 13° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro della Genesi (23,1-4.19; 24,1-8.62-67)
Dal Vangelo secondo Matteo (9,9-13) anno dispari.
In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle
imposte, e gli disse: «Seguimi».
Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e
peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli.
Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro
mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.
Andate a imparare che cosa vuol dire: "Misericordia io voglio e non sacrifici".
Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Da un punto di vista umano, Gesù non avrebbe potuto scegliere una persona
meno adatta di Matteo il pubblicano; odiato dai suoi connazionali, malvisto
dai romani per i quali egli lavorava, compagno della peggiore umanità che
era possibile trovare a quel tempo.
Eppure, Matteo è la prima persona che sperimenta cosa significhi la
misericordia di Dio; quella stessa misericordia e compassione, di cui egli
parlerà nel suo Vangelo, è frutto di un'esperienza che egli per primo ha
vissuto nella sua vita.
Dunque, non ci si deve fermare alle apparenze: coloro che ci sembrano
peggiori e senza speranza, possono diventare strumenti molto migliori
di noi, quando accolgono Dio nella loro vita.
Perciò, mai giudicare; piuttosto, chiediamo sempre al Signore di valutare
situazioni e persone secondo i suoi parametri, e non i nostri.
Perciò, questo è quello che dobbiamo fare anche noi, perché, dei Matteo ne
incontreremo senz’altro molti anche noi, ed allora, prima di giudicare,
chiediamoci se in noi abita il Signore aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.