mercoledì 3 maggio 2023

Il Vangelo del Giovedì 4 Maggio 2023

 

Della 4° settimana di Pasqua.

San Ciriaco di Gerusalemme, vescovo e martire.

Prima Lettura

Dalla discendenza di Davide Dio inviò

come salvatore Gesù.

Dagli Atti degli Apostoli (13,13-25)

Salpàti da Pafo, Paolo e i suoi compagni

giunsero a Perge, in Panfìlia.

Ma Giovanni si separò da loro e ritornò

a Gerusalemme.

Essi invece, proseguendo da Perge,

arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia,

e, entrati nella sinagòga nel giorno

di sabato, sedettero.

Dopo la lettura della Legge e dei Profeti,

i capi della sinagòga mandarono a dire

loro: «Fratelli, se avete qualche parola

di esortazione per il popolo, parlate!».

Si alzò Paolo e, fatto cenno con la

mano, disse: «Uomini d'Israele e voi

timorati di Dio, ascoltate.

Il Dio di questo popolo d'Israele scelse

i nostri padri e rialzò il popolo durante

il suo esilio in terra d'Egitto, e con

braccio potente li condusse via di là.

Quindi sopportò la loro condotta per

circa quarant'anni nel deserto, distrusse

sette nazioni nella terra di Canaan e

concesse loro in eredità quella terra

per circa quattrocentocinquanta anni.

Dopo questo diede loro dei giudici,

fino al profeta Samuèle.

Poi essi chiesero un re e Dio diede loro

Sàul, figlio di Chis, della tribù di

Beniamino, per quarant'anni.

E, dopo averlo rimosso, suscitò per loro

Davide come re, al quale rese questa

testimonianza: "Ho trovato Davide, figlio

di Iesse, uomo secondo il mio cuore;

egli adempirà tutti i miei voleri".

Dalla discendenza di lui, secondo la

promessa, Dio inviò, come salvatore

per Israele, Gesù. Giovanni aveva

preparato la sua venuta predicando

un battesimo di conversione a tutto

il popolo d'Israele.

Diceva Giovanni sul finire della sua

missione: "Io non sono quello che

voi pensate!

Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale

io non sono degno di slacciare i sandali"».

Parola di Dio.

Vangelo

Chi accoglie colui che manderò, accoglie me.

Dal Vangelo secondo Giovanni (13,16-20) anno dispari.

[Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli,

Gesù] disse loro: «In verità, in verità io

vi dico: un servo non è più grande del

suo padrone, né un inviato è più grande

di chi lo ha mandato.

Sapendo queste cose, siete beati se le

mettete in pratica.

Non parlo di tutti voi; io conosco quelli

che ho scelto; ma deve compiersi la

Scrittura: "Colui che mangia il mio pane

ha alzato contro di me il suo calcagno".

Ve lo dico fin d'ora, prima che accada,

perché, quando sarà avvenuto, crediate

che Io sono.

In verità, in verità io vi dico: chi accoglie

colui che io manderò, accoglie me; chi

accoglie me, accoglie colui che mi

ha mandato».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Rimaniamo scandalizzati e delusi quando

scopriamo che, alcune volte, proprio le

persone a cui vogliamo più bene ci

tradiscono o ci voltano le spalle.

Tale esperienza non è stata risparmiata

nemmeno al Signore, il quale-nonostante

sapesse delle intenzioni non buone del

cuore di Giuda Iscariota-continuò a

tenerlo accanto a sé.

L’amore, per definizione, è ciò che si

dona senza attenderci nulla in cambio.

A volte ci sembra che questa legge

dell’amore sia troppo esigente; eppure,

se guardiamo la nostro modello, il Cristo,

ci accorgiamo che anche Lui ha provato

nel suo cuore sofferenza e solitudine.

Ma ciò non gli ha impedito di continuare

ad amare tutti, persino dalla croce.

Perché oggi non chiediamo a Dio la

grazia di donare senza attenderci

nulla dagli altri?

Sarà il modo migliore per iniziare a

sperimentare la vera pace nel cuore,

facendoci aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.