venerdì 22 aprile 2016

Il Vangelo del Sabato 23 Aprile 2016

1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (13,44-52)
Dal Vangelo secondo Giovanni (14,7-14) anno C.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete
conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora
lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non
mi hai conosciuto, Filippo?
Chi ha visto me, ha visto il Padre.
Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”?
Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?
Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il
Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me.
Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli
compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi
di queste, perché io vado al Padre.
E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò,
perché il Padre sia glorificato nel Figlio.
Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
Parola del Signore
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù si rende conto che le sue parole vengono ancora
fraintese dai suoi collaboratori, i quali sono come fermi
sulla soglia del mistero di amore che lo lega al Padre,
in questa comunione trinitaria.
È necessario l’avvento dello Spirito Santo, il quale donerà
loro la possibilità di penetrare in maniera vitale tutte le
parole di vita che il Maestro ha detto.
Intanto però, Gesù chiede loro di credere in esse, anche
se non le capiscono fino in fondo.
Fidiamoci delle sue parole e delle sue promesse, anche
se non ci sono del tutto chiare.
Illuminiamole con la luce della fede, attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.