mercoledì 22 giugno 2016

Il Vangelo del Giovedì 23 Giugno 2016

1° Lettura dal secondo libro dei Re (24,8-17)
Dal Vangelo secondo Matteo (7,21-29) anno pari o C.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque
mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli,
ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non
abbiamo forse profetato nel tuo nome?
E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni?
E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”.
Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti.
Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in
pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la
sua casa sulla roccia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti
e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché
era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica,
sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa
sulla sabbia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti
e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua
rovina fu grande».
Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano
stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro
come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Le parole di Gesù ci invitano oggi ad andare all’essenziale,
guai a soffermarci sugli aspetti più eclatanti della fede per poi
perdere di vista il centro, che consiste nel fare la volontà di Dio.
L’importante, dunque, è costruire le fondamenta del proprio
edificio spirituale di credenti, basato sulla pratica costante
della virtù e del rinnegamento di noi stessi, in una continua
ricerca di come si possa davvero rendere felici il Signore.
Dunque, mai dimenticare che per essere davvero discepoli
di Gesù è molto più utile prendere con fede ed amore la
propria croce, prima o poi, si arriva sempre alla meta, mentre
tutto il resto rischia di portarci fuori strada e di allontanarci
da Lui, unico sommo bene.
Attenzione di come o dove costruiamo la nostra fede, lo
straripamento del fiume della nostra vita è dietro l’angolo,
perciò, costruiamola su basi solide per non perderla al primo
soffio di vento, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.