mercoledì 20 ottobre 2021

Il Vangelo del Giovedì 21 Ottobre 2021

 

Della 29° settimana del Tempo Ordinario.

Beato Giuseppe Puglisi, presbitero.

Prima Lettura

Ora, liberati dal peccato, siete stati fatti servi di Dio.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (6,19-23)

Fratelli, parlo un linguaggio umano a causa della vostra debolezza.

Come infatti avete messo le vostre membra a servizio dell’impurità e dell’iniquità,

per l’iniquità, così ora mettete le vostre membra a servizio della giustizia,

per la santificazione.

Quando infatti eravate schiavi del peccato, eravate liberi nei riguardi della giustizia.

Ma quale frutto raccoglievate allora da cose di cui ora vi vergognate?

Il loro traguardo infatti è la morte.

Ora invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, raccogliete il frutto per la

vostra santificazione e come traguardo avete la vita eterna.

Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in

Cristo Gesù, nostro Signore.

Parola di Dio.

Vangelo

Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.

Dal Vangelo secondo Luca (12,49-53) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla

terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!

Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché

non sia compiuto!

Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra?

No, io vi dico, ma divisione.

D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro

due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre

contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Molti pensano, anche fra i bravi cattolici, che la fede sia una specie di gigantesco

sonnifero delle coscienze, un’anestesia generale per farci diventare dei bravi

ragazzi, una specie di camicia di forza che imprigiona gli istinti passionali

(peccaminosi ma tanto belli!).

E altri pensano, fra i non-credenti, che i cristiani siano dei mezzi uomini e delle

mezze donne, delle persone castrate e tremebonde, che parlano sommessamente

e con lo sguardo in basso.

Ora; cosa ha a che vedere questo con la fortissima affermazione di Gesù?

Egli è venuto a portare il fuoco, non il sonnifero!

La fede, come il fuoco, è calore, luce, consumazione!

Certo, non tutti hanno un temperamento passionale, e ci sta.

Ma ciò che il Signore dice è che la fede è evento travolgente; come un

innamoramento, come la gioia di diventare genitori (che oggi, purtroppo,

li vogliono chiamare, genitore1 e genitore2; non so dove abbiano il cervello,

come la riuscita di un’impresa attesa da anni.

Talmente intensa e forte da aiutarci a sostenere le contraddizioni, le prese in giro,

le incomprensioni che proprio a causa della fede, a volte dobbiamo affrontare.

Gli esegeti ci dicono che probabilmente Luca descriveva una situazione che si

era venuta a creare nelle primitive comunità (come al giorno d’oggi), ma quante

volte proprio le persone a noi più vicine non capiscono la nostra fede!

Ed allora, preghiamo, perché nelle nostre famiglie nelle nostre comunità

ci sia pace e serenità.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.