Della 10° settimana
del Tempo Ordinario.
Sant'Amos, profeta.
Prima Lettura.
Elia gettò addosso
a Eliseo il suo
mantello e questi
lo seguì.
Dal primo libro dei Re
(19,19-21)
In quei giorni, Elìa,
[disceso dal monte di
Dio, l’Oreb] trovò
Elisèo, figlio di Safat.
Costui arava con
dodici paia di buoi
davanti a sé, mentre
egli stesso guidava
il dodicesimo.
Elìa, passandogli
vicino, gli gettò
addosso il suo
mantello.
Quello lasciò i buoi e
corse dietro a Elìa,
dicendogli: «Andrò a
baciare mio padre
e mia madre, poi ti
seguirò».
Elìa disse: «Va’ e
torna, perché sai che
cosa ho fatto per te».
Allontanatosi da lui,
Elisèo prese un paio
di buoi e li uccise;
con la legna del giogo
dei buoi fece cuocere
la carne e la diede
al popolo, perché la
mangiasse.
Quindi si alzò e seguì
Elìa, entrando
al suo servizio.
Parola di Dio.
Vangelo.
Io vi dico: non
giurate affatto.
Dal Vangelo secondo
Matteo (5,33-37) anno pari.
In quel tempo, Gesù
disse ai suoi
discepoli: «Avete
anche inteso che fu
detto agli antichi:
“Non giurerai il falso,
ma adempirai verso il
Signore i tuoi
giuramenti”.
Ma io vi dico: non
giurate affatto, né per
il cielo, perché è il
trono di Dio, né per
la terra, perché è lo
sgabello dei suoi
piedi, né per
Gerusalemme, perché è la
città del grande Re.
Non giurare neppure
per la tua testa,
perché non hai il
potere di rendere
bianco o nero un solo
capello.
Sia invece il vostro
parlare: “Sì, sì”;
“No, no”; il di più
viene dal Maligno».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Non giurare per non spergiurare.
Il valore dell’autorevolezza, il
tirare in
ballo Dio (o i figli o l’onore)
non serve
a niente, dice Gesù.
Il discepolo è chiamato ad essere
trasparente,
anche a costo di essere
rompiscatole.
In un mondo fatto di esteriorità
e di
apparenza, i discepoli sono
chiamati ad
essere veri, a mettersi in gioco,
a crescere
nella luce della presenza di Dio.
Questo non significa farsi
divorare dagli
altri, o manipolare, non tutti
devono
sapere tutto, non diamo le perle
ai porci!
Ma essere corretti, sì, costi
quel che costi.
In un mondo di furbetti e di
opportunisti,
i discepoli del Nazareno cercano
di dire
‘sì’ quando è ‘si’ e ‘no’ quando
è ‘no’,
senza ambiguità, senza
opportunismi.
E questo, lo vediamo, significa
passare
dalla parte di coloro che sono
giudicati
poco moderni o poco aperti di
vedute.
La Chiesa è fedele al Vangelo,
non alla
moda, (o almeno dovrebbe
esserlo),
è fedele all’uomo, non all’opinione,
anche se la chiarezza, a volte,
viene fatta
pagare a caro prezzo.
Viviamo la nostra giornata nella
più totale
autenticità di sentimenti, di
pensieri e
di preghiera, sapendo che la nostra
dignità di figli di Dio vale più
di ogni
riconoscimento del mondo, di ogni
applauso.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.