Della 3° settimana del Tempo Ordinario.
Sant'Angela Merici, vergine.
Prima Lettura.
Cristo, dopo essersi offerto una sola
volta per togliere il peccato di molti,
apparirà una seconda volta a coloro
che l’aspettano.
Dalla lettera agli Ebrei (9,15.24-28)
Fratelli, Cristo è mediatore di un’alleanza
nuova, perché, essendo intervenuta la
sua morte in riscatto delle trasgressioni
commesse sotto la prima alleanza, coloro
che sono stati chiamati ricevano l’eredità
eterna che era stata promessa.
Cristo infatti non è entrato in un santuario
fatto da mani d’uomo, figura di quello
vero, ma nel cielo stesso, per comparire
ora al cospetto di Dio in nostro favore.
E non deve offrire se stesso più volte,
come il sommo sacerdote che entra nel
santuario ogni anno con sangue altrui:
in questo caso egli, fin dalla fondazione
del mondo, avrebbe dovuto soffrire
molte volte.
Invece ora, una volta sola, nella pienezza
dei tempi, egli è apparso per annullare il
peccato mediante il sacrificio di se stesso.
E come per gli uomini è stabilito che
muoiano una sola volta, dopo di che
viene il giudizio, così Cristo, dopo
essersi offerto una sola volta per togliere
il peccato di molti, apparirà una seconda
volta, senza alcuna relazione con il
peccato, a coloro che l’aspettano
per la loro salvezza.
Parola di Dio.
Vangelo.
Satana è finito.
Dal Vangelo secondo
Marco (3,20-30) anno dispari.
In quel tempo, Gesù entrò in una casa
e di nuovo si radunò una folla, tanto
che non potevano neppure mangiare.
Allora i suoi, sentito questo, uscirono
per andare a prenderlo; dicevano
infatti: «È fuori di sé».
Gli scribi, che erano scesi da
Gerusalemme, dicevano: «Costui è
posseduto da Beelzebùl e scaccia i
demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva
loro: «Come può Satana scacciare Satana?
Se un regno è diviso in se stesso, quel
regno non potrà restare in piedi; se una
casa è divisa in se stessa, quella casa
non potrà restare in piedi.
Anche Satana, se si ribella contro se
stesso ed è diviso, non può restare in
piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un
uomo forte e rapire i suoi beni, se
prima non lo lega.
Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato
ai figli degli uomini, i peccati e anche
tutte le bestemmie che diranno; ma chi
avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo
non sarà perdonato in eterno: è reo
di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da
uno spirito impuro».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Quanto
inchiostro ha fatto versare
questo
brano!
Siamo
tutti rassicurati dal fatto che il Dio
di
Gesù perdona tutti i peccati!
Che
bello avere a che fare con un Dio che
vuole
la salvezza di ogni uomo, che non
gode
della morte del peccatore ma che
lo
libera e lo innalza!
Eccetto
in un caso; la bestemmia
contro
lo Spirito Santo.
Ma
che significa?
La
chiave di lettura di Marco ci aiuta;
Gesù
è accusato di essere indemoniato,
di
parlare in nome del divisore.
Lo
accusano perché dice cose nuove,
perché
destabilizza, perché mette in luce
le
contraddizioni di una pratica religiosa
esteriore
e vuota, fatta di leggi e
prescrizioni
che, invece di avvicinare
a
Dio, fanno fuggire ogni discepolo!
Piuttosto
di mettersi in discussione,
alcuni
farisei lo accusano, senza
argomentare,
di essere un indemoniato
e
di guarire gli indemoniati in nome
del
demonio.
Sciocchezza
gigantesca che Gesù,
con
somma pazienza, smonta con
un
ragionamento.
Che
non serve.
L'ostinazione
di chi non vuole credere è
quasi
invincibile, è dura e insormontabile.
Eccolo,
a mio avviso, il peccato
contro
lo Spirito.
Apre
le menti, lo Spirito, scombina i
piani,
illumina le tenebre.
Ma,
per farlo, bisogna accoglierlo e pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri debiti come anche
noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e
sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.