venerdì 9 settembre 2016

Il Vangelo del Sabato 10 Settembre 2016

1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo
apostolo ai Corìnzi (10,14-22)
Dal Vangelo secondo Luca (6,43-49) anno C.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non vi è albero
buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde
albero cattivo che produca un frutto buono.
Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono
fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo.
L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene;
l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua
bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico?
Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica,
vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo
una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta
sulla roccia.
Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a
smuoverla perché era costruita bene.
Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che
ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta.
Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella
casa fu grande».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Tanti di noi dicono e non fanno.
C’è, in altri termini, una frattura nella nostra vita, per cui conosciamo
perfettamente tutto ciò che Dio vuole da noi, sappiamo a memoria
le preghiere ed i nostri atti di culto e di pietà farebbero invidia
agli stessi farisei.
Eppure, quando poi si tratta di mettere in pratica il Vangelo
attraverso dei comportamenti corrispondenti a quanto diciamo
di credere, diventiamo improvvisamente incapaci e lenti.
Come mai?
Forse dovremmo imparare a dare più importanza per far sì che
questa brutta frattura possa essere guarita dallo Spirito di Dio.
È proprio grazie a Lui che possiamo vivere finalmente una unificazione
interiore; solo in tal modo possiamo dirci ed essere realmente discepoli,
di fatto e non solo di nome.
Ci riusciremo meglio, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.