domenica 13 agosto 2023

Il Vangelo del Lunedì 14 Agosto 2023

 

Della 19° settimana del Tempo Ordinario.

San Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire.

Prima Lettura

Circoncidete il vostro cuore; amate il

forestiero, perché anche voi foste stranieri.

Dal libro del Deuteronòmio (10,12-22)

Mosè parlò al popolo dicendo: «Ora,

Israele, che cosa ti chiede il Signore,

tuo Dio, se non che tu tema il Signore,

tuo Dio, che tu cammini per tutte le sue

vie, che tu lo ami, che tu serva il Signore,

tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta

l'anima, che tu osservi i comandi del

Signore e le sue leggi, che oggi ti do

per il tuo bene?

Ecco, al Signore, tuo Dio, appartengono

i cieli, i cieli dei cieli, la terra e quanto

essa contiene.

Ma il Signore predilesse soltanto i tuoi

padri, li amò e, dopo di loro, ha scelto

fra tutti i popoli la loro discendenza,

cioè voi, come avviene oggi.

Circoncidete dunque il vostro cuore ostinato

e non indurite più la vostra cervìce; perché

il Signore, vostro Dio, è il Dio degli dèi,

il Signore dei signori, il Dio grande,

forte e terribile, che non usa parzialità

e non accetta regali, rende giustizia

all'orfano e alla vedova, ama il forestiero

e gli dà pane e vestito.

Amate dunque il forestiero, perché anche

voi foste forestieri nella terra d'Egitto.

Temi il Signore, tuo Dio, servilo,

restagli fedele e giura nel suo nome.

Egli è la tua lode, egli è il tuo Dio, che

ha fatto per te quelle cose grandi e

tremende che i tuoi occhi hanno visto.

I tuoi padri scesero in Egitto in numero

di settanta persone; ora il Signore, tuo Dio,

ti ha reso numeroso come le stelle del cielo».

Parola di Dio.

Vangelo

Lo uccideranno, ma risorgerà.

I figli sono liberi dal tributo.

Dal Vangelo secondo Matteo (17,22-27) anno dispari.

In quel giorno, mentre si trovavano insieme

in Galilea, Gesù disse loro: «Il Figlio

dell’uomo sta per essere consegnato

nelle mani degli uomini e lo uccideranno,

ma il terzo giorno risorgerà».

Ed essi furono molto rattristati.

Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli

che riscuotevano la tassa per il tempio

si avvicinarono a Pietro e gli dissero:

«Il vostro maestro non paga la tassa?».

Rispose: «Sì».

Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne

dicendo: «Che cosa ti pare, Simone?

I re della terra da chi riscuotono le

tasse e i tributi?

Dai propri figli o dagli estranei?».

Rispose: «Dagli estranei».

E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi.

Ma, per evitare di scandalizzarli, va’ al

mare, getta l’amo e prendi il primo pesce

che viene su, aprigli la bocca e vi troverai

una moneta d’argento.

Prendila e consegnala loro per me e per te».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù non si presenta come un anarchico,

come un individualista, non si rifiuta di

osservare le prescrizioni sociali e religiose

del suo tempo; vuole, però, riportarle a

verità, ricondurle al loro significato

originario, toglierle dall’armadio

dell’abitudine, svecchiarle.

A Gesù viene chiesta la tassa sul tempio,

un’offerta “libera” che ogni ebreo doveva

versare per far fronte alle cospicue spese

del rinato tempio di Gerusalemme, una

specie di 8x1000 dell’antichità.

Gesù fa notare ai suoi discepoli, quasi

scherzando, che se il tempio è dedicato a

Dio, al re, i figli del re non pagano le tasse,

ovviamente e, così facendo, ancora una

volta Gesù manifesta la crescente

consapevolezza della sua identità.

Di più; non solo il figlio del re paga le

tasse, ma le paga anche per Pietro.

Non solo il figlio di Dio non accetta

privilegi, ma donerà la sua vita per il

mondo, pagherà di tasca sua il prezzo

del nostro riscatto.

Iniziamo questa settimana nella gioia,

amici, qualunque sia la tempesta che

stiamo attraversando, e viviamo con

consapevolezza i gesti, le ritualità,

le devozioni che ci fanno appartenere

ad una comunità, che ci aiutano a

mantenerci legati alla lunga tradizione

del popolo di discepoli che è la Chiesa.

Le difficoltà che viviamo, i pericoli che

dobbiamo superare, sono stati condivisi

dal nostro Maestro e Signore Gesù che

paga per sé e per noi, a noi solo il

compito di pregare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.