giovedì 20 settembre 2018

Il Vangelo del Venerdì 21 Settembre 2018


Della 24° settimana del Tempo Ordinario.
S. Matteo, Apostolo ed Evangelista.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (4,1-7.11-13)
Dal Vangelo secondo Matteo (9,9-13) anno pari.
In quel tempo, mentre andava via, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo,
seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi».
Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e
peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli.
Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro
maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico,
ma i malati.
Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”.
Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Non sappiamo quale misterioso evento sia accaduto nel cuore di Levi
il pubblicano.
Sappiamo però ciò che avvenne in quello dei farisei; essi giudicarono
l’agire di Gesù.
In altri termini, non avevano compreso che di fronte a ciò che faceva il
Signore, essi avrebbero dovuto interrogarsi in silenzio per capire il senso
profondo della sua persona e della sua missione.
Spesso anche noi ci scandalizziamo di persone che Gesù usa per la sua gloria
e facciamo quindi lo stesso errore dei farisei; giudichiamo l’agire di Dio, il quale,
beninteso, sa servirsi dei mezzi più disparati per le situazioni più impensabili.
Perché allora non proviamo a scrutare con la preghiera e il silenzio quegli
eventi che ci manifestano la volontà di Dio, soprattutto quando essa si rivela
attraverso mezzi del tutto inaspettati?
Come fece Levi; cioè, Matteo.  
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.