Della 2° settimana di Avvento.
San Nicola di Bari,
vescovo.
Prima Lettura
Il nostro Dio viene
a salvarci.
Dal libro del profeta
Isaia (35,1-10)
Si rallegrino il
deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso
fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo.
Le è data la gloria
del Libano, lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la
gloria del Signore, la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani
fiacche, rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di
cuore: «Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio, giunge
la vendetta, la ricompensa divina.
Egli viene a
salvarvi».
Allora si apriranno
gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà
come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno
acque nel deserto, scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata
diventerà una palude, il suolo riarso sorgenti d'acqua.
I luoghi dove si
sdraiavano gli sciacalli diventeranno canneti e giuncaie.
Ci sarà un sentiero e
una strada e la chiameranno via santa; nessun impuro
la percorrerà.
Sarà una via che il
suo popolo potrà percorrere e gli ignoranti non si smarriranno.
Non ci sarà più il
leone, nessuna bestia feroce la percorrerà o vi sosterà.
Vi cammineranno i
redenti.
Su di essa
ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con giubilo;
felicità perenne
splenderà sul loro capo; gioia e felicità li seguiranno
e fuggiranno tristezza
e pianto.
Parola di Dio.
Vangelo
Oggi abbiamo visto
cose prodigiose.
Dal Vangelo secondo
Luca (5,17-26) anno pari.
Un giorno Gesù stava
insegnando.
Sedevano là anche dei
farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio
della Galilea e della
Giudea, e da Gerusalemme.
E la potenza del
Signore gli faceva operare guarigioni.
Ed ecco, alcuni
uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato,
cercavano di farlo
entrare e di metterlo davanti a lui.
Non trovando da quale
parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e,
attraverso le tegole,
lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza.
Vedendo la loro fede,
disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati».
Gli scribi e i farisei
cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che
dice bestemmie?
Chi può perdonare i
peccati, se non Dio soltanto?».
Ma Gesù, conosciuti i
loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel
vostro cuore?
Che cosa è più facile:
dire "Ti sono perdonati i tuoi peccati", oppure
dire "Àlzati e
cammina"?
Ora, perché sappiate
che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare
i peccati, dico a
te-disse al paralitico-: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua».
Subito egli si alzò
davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa
sua, glorificando Dio.
Tutti furono colti da
stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano:
«Oggi abbiamo visto
cose prodigiose».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Tutti osservano, annota Luca, gli
scribi, i farisei, i dottori della Legge.
Sono venuti da tutta la Giudea,
dalla Galilea, da Gerusalemme per mettere
in difficoltà il Maestro, per
metterlo alla prova.
La folla fa ressa, si accalca
intorno al Signore.
Pende dalle sue parole.
Un paralitico trova la
compassione da parte di alcuni amici, compassione che
la gente non concede; un ammalato
sconta i suoi peccati o quelli dei suoi
genitori, quindi se l’è andata a
cercare.
Logica crudele ma che spiega
molte cose, che rasserena gli animi devoti che
si sentono sempre nel giusto.
La paralisi è frutto del peccato?
La gente pensa questa cosa
orribile?
Bene, il Signore, allora, toglie
l’uno e l’altro.
I farisei obiettano; Dio solo può
perdonare i peccati. È vero.
Se solo tirassero le conseguenze
delle loro riflessioni teologiche invece di
barricarsi dietro la loro miope
devozione!
Se Dio solo può perdonare i
peccati e Gesù perdona i peccati, allora!
No, la loro mente è chiusa, Dio
perdona i peccati, chi si crede di essere questo
falegname che gioca a fare il
rabbino?
Gesù sospira; invece di stupirsi,
invece di gioire, invece di cambiare,
i devoti mormorano.
Allora sia; un paralitico che
cammina li aiuterà a riflettere?
Non lo so, ma non credo; anche
noi a volte siamo così; perciò, preghiamo per
riuscire a non essere come i
contemporanei di Gesù
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.