martedì 15 febbraio 2022

Il Vangelo del Mercoledì 16 Febbraio 2022

 

Della 6° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Giuliana di Nicomedia, vergine e martire.

Prima Lettura

Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo (1,19-27)

Lo sapete, fratelli miei carissimi: ognuno sia pronto ad ascoltare, lento a

parlare e lento all'ira.

Infatti l'ira dell'uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio.

Perciò liberatevi da ogni impurità e da ogni eccesso di malizia, accogliete con

docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza.

Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto,

illudendo voi stessi; perché, se uno ascolta la Parola e non la mette in pratica,

costui somiglia a un uomo che guarda il proprio volto allo specchio: appena

si è guardato, se ne va, e subito dimentica come era.

Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta

fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica,

questi troverà la sua felicità nel praticarla.

Se qualcuno ritiene di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così

il suo cuore, la sua religione è vana.

Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa: visitare gli orfani

e le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo.

Parola di Dio.

Vangelo

Il cieco fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa.

Dal Vangelo secondo Marco (8,22-26) anno pari.

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero

un cieco, pregandolo di toccarlo.

Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli

messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?».

Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli

alberi che camminano».

Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente,

fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa.

E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

È un miracolo a puntate, quello di oggi.

Uno dei pochi, nel Vangelo.

Una guarigione a tappe, che tiene conto del fatto che a volte abbiamo bisogno

di tempo per abituarci alla novità di Dio.

Così per noi; la conversione non avviene necessariamente in maniera eclatante

e, quand’anche così accadesse, è solo la prima di un lungo percorso che ci porta

alla scoperta di noi stessi e di Dio.

Non dobbiamo avere fretta di liberarci dell’uomo vecchio, che, peraltro, ci terrà

compagnia per tutta la nostra vita.

Può capitare, a volte, di vedere degli alberi, invece che delle persone, di non saper

riconoscere il fratello accanto a noi, anche se convertiti, anche se discepoli.

Chiediamo al Signore la guarigione completa, per non rientrare nelle nostre vecchie

abitudini, ma per percorrere nuovi sentieri di liberazione, con l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.