venerdì 19 dicembre 2014

Il Vangelo del Sabato 20 Dicembre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (1,26-38) anno B.
Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in
una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine,
promessa sposa di un uomo della casa di Davide,
di nome Giuseppe.
La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia:
 il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che
senso avesse un saluto come questo.
L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato
grazia presso Dio.
Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo
chiamerai Gesù.
Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore
Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre
sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo,
poiché non conosco uomo?».
Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la
potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. 
Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.
Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha
concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei,
che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per
me secondo la tua parola».
E l'angelo si allontanò da lei.
Parola del Signore.
I segni di Dio, a volte, sono davvero strani, tanto che si deve
avere una buona dose di fede per coglierli, altrimenti il rischio
è quello di non accorgersi di essi.
Per noi, un segno è la nascita di un bambino, a prima vista
sembra dire poco, bambini ne nascono tanti!
Eppure, quello non è un bambino qualsiasi; il suo
nome è Emmanuele!
Dunque, la sua presenza indicherà che Dio è vicino al suo popolo,
e che non si è ancora stancato di noi, perciò, mantiene la sue promesse.
Dio fa tante promesse, e ci dà tanti segno; per comprenderli,
però, è necessario avere fede, perché altrimenti essi diventano muti.
Questo segno si realizza pienamente in Maria; è Lei la Vergine
da cui nascerà l’Emmanuele, il Dio con noi, Gesù Cristo.
Eppure, Maria, accoglie l’annuncio dell’arcangelo con estrema
semplicità; nulla farebbe pensare ad un fatto straordinario,
se non che quella semplice fanciulla diverrà la Madre di Dio;
la porta del Cielo per noi.
Maria non si perde in chiacchiere o in obiezioni; vuole solo sapere
come sarà possibile che avvenga ciò; una volta rassicurata dal messo
celeste, non muove nessuna obiezione, e con una disponibilità
cristallina, dice sì a Dio.
Proprio Colui che nel deserto aveva condotto alla liberazione il
popolo e che aveva dato sul Sinai la legge a Mosè, si fa ora piccolo
nel seno acerbo di Maria.
Adoriamo anche noi questo mistero,
aiutandoci con il silenzio e la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga
il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre
in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.