venerdì 5 novembre 2021

Il Vangelo del Sabato 6 Novembre 2021

 

Della 31° settimana del Tempo Ordinario.

San Leonardo di Limoges, Eremita.

Prima Lettura

Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (16,3-9.16.22-27)

Fratelli, salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù.

Essi per salvarmi la vita hanno rischiato la loro testa, e a loro non io soltanto

sono grato, ma tutte le Chiese del mondo pagano.

Salutate anche la comunità che si riunisce nella loro casa.

Salutate il mio amatissimo Epèneto, che è stato il primo a credere in Cristo nella

provincia dell'Asia.

Salutate Maria, che ha faticato molto per voi.

Salutate Andrònico e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia: sono insigni

tra gli apostoli ed erano in Cristo già prima di me.

Salutate Ampliato, che mi è molto caro nel Signore.

Salutate Urbano, nostro collaboratore in Cristo, e il mio carissimo Stachi.

Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo.

Vi salutano tutte le Chiese di Cristo.

Anch'io, Terzo, che ho scritto la lettera, vi saluto nel Signore.

Vi saluta Gaio, che ospita me e tutta la comunità.

Vi salutano Erasto, tesoriere della città, e il fratello Quarto.

A colui che ha il potere di confermarvi nel mio Vangelo, che annuncia

Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero, avvolto nel silenzio per

secoli eterni, ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti, per ordine

dell'eterno Dio, annunciato a tutte le genti perché giungano all'obbedienza

della fede, a Dio, che solo è sapiente, per mezzo di Gesù Cristo, la gloria

nei secoli. Amen.

Parola di Dio.

Vangelo

Tutto posso in colui che mi dà forza.

Dal Vangelo secondo Luca (16,9-15) anno dispari.

In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza

disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle

dimore eterne.

Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi

è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti.

Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera?

E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?

Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro,

oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro.

Non potete servire Dio e la ricchezza».

I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si

facevano beffe di lui.

Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini,

ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti

a Dio è cosa abominevole».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

È difficile parlare di denaro, fra noi cristiani, troppe incomprensioni,

troppi abusi, troppi sospetti per non essere prudenti.

Il rischio, come sempre, è quello di scivolare nel moralismo o nel facile

Populismo; siamo tutti poveri francescani, con i soldi degli altri!

Non ho mai incontrato nessuno nella mia vita che mi confidasse di

vivere per far soldi!

A parole siamo tutti belli distaccati!

La ricchezza non è una questione di spessore di portafoglio ma di

atteggiamento di cuore.

Gesù non è mai stato un classista, fra i suoi discepoli troviamo povera

gente e ricchi, come Giuseppe di Arimatea.

Ma, lo sa bene il giovane ricco, il denaro può diventare un pessimo padrone,

può ingannarci, perché promette ciò che non può mantenere.

Chiediamo al Signore di essere liberi davanti al denaro, di condividerlo,

se abbonda, di non disperarci se piombiamo nella miseria, di poterlo guadagnare

con onestà, come frutto del sudore della nostra fronte.

Perciò, preghiamo, perchè la Chiesa sia sempre attenta nel gestire il denaro che

deve sempre essere usato per i poveri, anzitutto, e solo dopo per l’evangelizzazione

e l’organizzazione ecclesiale!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.