giovedì 23 maggio 2024

Il Vangelo del Venerdì 24 Maggio 2024

 

Della 7° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Donaziano e Rogaziano, martiri.

Prima lettura.

Ecco, il giudice è alle porte.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo (5,9-12)

Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli

altri, per non essere giudicati; ecco,

il giudice è alle porte.

Fratelli, prendete a modello di

sopportazione e di costanza i profeti

che hanno parlato nel nome del Signore.

Ecco, noi chiamiamo beati quelli che

sono stati pazienti.

Avete udito parlare della pazienza di

Giobbe e conoscete la sorte finale che

gli riserbò il Signore, perché il Signore

è ricco di misericordia e di compassione.

Soprattutto, fratelli miei, non giurate né

per il cielo, né per la terra e non fate

alcun altro giuramento.

Ma il vostro «sì» sia sì, e il vostro «no»

no, per non incorrere nella condanna.

Parola di Dio.

Vangelo.

L'uomo non divida quello che Dio ha congiunto.

Dal Vangelo secondo Marco (10,1-12) anno pari.

In quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao,

venne nella regione della Giudea e al di

là del fiume Giordano.

La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo

egli insegnava loro, come era solito fare.

Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo

alla prova, gli domandavano se è lecito a un

marito ripudiare la propria moglie.

Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha

ordinato Mosè?».

Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere

un atto di ripudio e di ripudiarla».

Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro

cuore egli scrisse per voi questa norma.

Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece

maschio e femmina; per questo l’uomo

lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua

moglie e i due diventeranno una carne sola.

Così non sono più due, ma una sola carne.

Dunque l’uomo non divida quello che Dio

ha congiunto».

A casa, i discepoli lo interrogavano di

nuovo su questo argomento.

E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie

e ne sposa un’altra, commette adulterio

verso di lei; e se lei, ripudiato il marito,

ne sposa un altro, commette adulterio».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Inizia una nuova sezione del Vangelo di Marco.

Il viaggio verso Gerusalemme prosegue,

e l’evangelista, fa giungere il gruppo nella

regione della Giudea ad oriente del Giordano.

Gesù, sempre circondato da una grande folla,

inizia a trattare alcune questioni importanti

per la vita della comunità cristiana.

La prima, riguarda il matrimonio e il comando

per i coniugi di essere fedeli per la vita.

Non si tratta semplicemente di ribadire un

principio astratto, quanto di far comprendere

l’urgenza della’ amore, della comprensione

e anche del perdono nella vita matrimoniale.

Gesù, superando le meschine considerazioni

dei farisei, i quali volevano farlo cadere in

errore, interpreta le parole di Mosè e torna

al giorno della creazione, quando Dio

disse: “Non è buono che l’uomo sia solo”.

Queste parole, al di là della casistica,

mentre sottolineano il vincolo matrimoniale

come vincolo per la vita, suggeriscono

altresì, la vocazione originaria alla comunione

che il Signore ha iscritta nel cuore di ogni uomo.

Ciascuno ha un debito di amore verso tutti,

non è facile comprendere, solo la preghiera

ci può aiutare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.