domenica 2 gennaio 2022

Il Vangelo del Lunedì 3 Gennaio 2022

 

Feria propria del 3 Gennaio prima dell’Epifania.

Santissimo Nome di Gesù.

Prima Lettura

Chi rimane in Dio non pecca.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (2,29-3,6) anno pari.

Figlioli, se sapete che Dio è giusto, sappiate anche che chiunque opera la

giustizia, è stato generato da lui.

Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio,

e lo siamo realmente!

Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.

Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato

ancora rivelato.

Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui,

perché lo vedremo così come egli è.

Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.

Chiunque commette il peccato, commette anche l'iniquità, perché il peccato

è l'iniquità.

Voi sapete che egli si manifestò per togliere i peccati e che in lui non vi è peccato.

Chiunque rimane in lui non pecca; chiunque pecca non l'ha visto né l'ha conosciuto.

Parola di Dio.

Vangelo

Ecco l'agnello di Dio.

Dal Vangelo secondo Giovanni (1,29-34) anno pari.

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco

l'agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!

Egli è colui del quale ho detto: "Dopo di me viene un uomo che è avanti a me,

perché era prima di me".

Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell'acqua, perché egli

fosse manifestato a Israele».

Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come

una colomba dal cielo e rimanere su di lui.

Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell'acqua

mi disse: "Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che

battezza nello Spirito Santo".

E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Io non lo conoscevo.

Che dici, Giovanni?

Hai vissuto tutta la tua vita alla ricerca di Dio, hai lasciato tutto, casa, famiglia,

comodità, per vivere nel deserto assolato.

Hai rinunciato anche ai legittimi piaceri della vita per essere tutto

orientato all’essenziale.

Gigante, in un mondo di uomini religiosi piccini e meschini, hai attirato le folle che

da Gerusalemme sono scese per ascoltare le tue parole sferzanti ma autentiche.

E ora dici che non lo conoscevi, che sapevi di Lui solo per sentito dire.

Anche tu sei rimasto spiazzato quando l’hai visto mettersi in fila fra i penitenti,

anche tu hai sentito il tuo cuore fermarsi quando l’hai visto inginocchiarsi

davanti a te.

E lo Spirito che è sceso su di Lui ti ha fatto capire, d’improvviso.

No, Dio non avrebbe tagliato alcun albero improduttivo.

Nessun fuoco avrebbe divorato i resistenti.

Eccolo Dio, mischiato fra i peccatori, umile, nascosto.

Ora Giovanni crede. Ora vede.

Ora conosce l’agnello che si lascia uccidere senza proferire lamento.

Dio è sempre lì a stupirci.

Quando crediamo finalmente di sapere, ci obbliga a rimetterci in discussione.

E cento e cento volte a rinascere e ripartire alla sua ricerca, se ci aiutiamo

con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.