venerdì 15 dicembre 2023

Il Vangelo del Sabato 16 Dicembre 2023

 

Della 2° settimana di Avvento.

Sant’Adelaide, Imperatrice.

Prima lettura.

Elìa ritornerà.

Dal libro del Siràcide 48,1-4.9-11)

In quei giorni, sorse Elìa profeta, come un

fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola.

Egli fece venire su di loro la carestia e con

zelo li ridusse a pochi.

Per la parola del Signore chiuse il cielo e

così fece scendere per tre volte il fuoco.

Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi!

E chi può vantarsi di esserti uguale?

Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,

su un carro di cavalli di fuoco; tu sei stato

designato a rimproverare i tempi futuri, per

placare l'ira prima che divampi, per

ricondurre il cuore del padre verso il figlio

e ristabilire le tribù di Giacobbe.

Beati coloro che ti hanno visto e si sono

addormentati nell'amore.

Parola di Dio.

Vangelo

Elìa è già venuto, e non l'hanno riconosciuto.

Dal Vangelo secondo Matteo (17,10-13) anno dispari.

Mentre scendevano dal monte, i discepoli

domandarono a Gesù: «Perché dunque

gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».

Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e

ristabilirà ogni cosa.

Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non

l'hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto

di lui quello che hanno voluto.

Così anche il Figlio dell'uomo dovrà

soffrire per opera loro».

Allora i discepoli compresero che egli

parlava loro di Giovanni il Battista.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Elia è uno dei primi profeti della storia di Israele.

Uomo divorato dal fuoco interiore, deve

combattere con forza l’ingresso in Israele

di culti idolatrici portati da Gezabele,

la regina straniera.

Ma il suo zelo si trasforma in violenza;

sul Carmelo fa uccidere tutti i sacerdoti

di Baal, preso dall’euforia del popolo.

Dovrà fuggire nel deserto, condannato

a morte e lì, assaporando la propria

sconfitta, scoprirà il vero volto di Dio

che non brandisce la spada, ma è

leggero come la brezza.

Elia è un profeta eccessivo e passionale,

volitivo e duro e Israele immagina un suo

ritorno per preparare la venuta del Messia.

Gesù svela ai suoi discepoli che Elia è già

venuto, identificandolo con Giovanni Battista

e attribuendosi, quindi, il ruolo di Messia.

Quante volte anche noi perdiamo il treno,

capiamo le cose ben dopo che sono accadute.

Coltivare la propria interiorità, prepararsi

al Natale significa, appunto, vivere con

profondità il momento presente, senza

dover dire un giorno; non me ne

sono accorto.

Dio opera continuamente nella nostra

vita, anche negli eventi faticosi e

quotidiani, stiamo attenti a non vivere

con superficialità, ma fissiamo lo

sguardo sul Dio che viene.

E cerchiamo, oggi, di vedere i tanti segni

profetici che ci circondano preparandoci

al Natale, chiedendo aiuto alla preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.