venerdì 18 aprile 2025

Sabato Santo 19 Aprile 2025

 

Riflessione del mattino davanti alla Croce.

Gesù dorme negli inferi.

Oggi non si fa celebrazione alcuna;

la Chiesa rivive il mistero della

sepoltura di Gesù.

Sembra che la storia di Gesù sia finita.

Ma come recita il ‘Credo’, egli discende

agli inferi; a premiare la speranza

degli antichi giusti.

Il Sabato santo, la Chiesa sosta presso il

sepolcro del Signore, meditando la sua

passione e morte, astenendosi dal

celebrare il sacrificio della Messa

fino alla solenne Veglia o attesa

notturna della risurrezione.

L’attesa allora lascia il posto alla gioia

pasquale, che nella sua pienezza si

protrae per cinquanta giorni.

Ma che cosa è avvenuto?

Oggi sulla terra c’è grande silenzio,

grande silenzio e solitudine.

Grande silenzio perché il re dorme;

la terra è rimasta sbigottita e tace perché

il Dio fatto carne si è addormentato e ha

svegliato coloro che da secoli dormivano.

Dio è morto nella carne ed è sceso a

scuotere il regno degli inferi.

Certo egli va a cercare il primo padre,

come la pecorella smarrita.

Egli vuole scendere a visitare quelli che

siedono nelle tenebre e nell’ombra di morte.

Dio e il Figlio suo vanno a liberare dalle

sofferenze Adamo ed Eva che si

trovano in prigione.

Io sono il tuo Dio, che per te sono

diventato tuo Figlio; che per te e per

questi, che da te hanno avuto origine,

ora parlo e nella mia potenza ordino

a coloro che erano in carcere; Uscite!

A coloro che erano nelle tenebre;

siate illuminati !

A coloro che erano morti; risorgete!

A te comando; svegliati, tu che dormi!

Infatti non ti ho creato perché rimanessi

prigioniero nell’inferno.

Risorgi, opera delle mie mani!

Risorgi mia effige, fatta a mia immagine!

Risorgi, usciamo di qui!

Tu in me e io in te siamo infatti

un’unica e indivisa natura.

Per te io, tuo Dio, mi sono fatto tuo Figlio.

Per te io, il Signore, ho rivestito la

tua natura di servo.

Per te, io che sto al di sopra dei cieli,

sono venuto sulla terra e al di sotto

della terra.

Per te uomo ho condiviso la debolezza

umana, ma poi son diventato libero

tra i morti.

Per te, che sei uscito dal giardino del

paradiso terrestre, sono stato tradito in

un giardino e dato in mano ai Giudei,

e in un giardino sono stato messo in croce.

Guarda sulla mia faccia gli sputi che io

ricevetti per te, per poterti restituire a

quel primo soffio vitale.

Guarda sulle mie guance gli schiaffi,

sopportati per rifare a mia immagine

la tua bellezza perduta, preghiamo.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona Vigilia di Pasqua, Fausto.