domenica 13 ottobre 2019

Il Vangelo del Lunedì 14 Ottobre 2019


Della 28° settimana del Tempo Ordinario.
S. Callisto, papa e martire.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (1,1-7)
Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per chiamata, scelto per annunciare il
vangelo di Dio–che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle
sacre Scritture e che riguarda il Figlio suo, nato dal seme di Davide secondo
la carne, costituito Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità,
in virtù della risurrezione dei morti, Gesù Cristo nostro Signore; per mezzo
di lui abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l’obbedienza
della fede in tutte le genti, a gloria del suo nome, e tra queste siete anche voi,
chiamati da Gesù Cristo–, a tutti quelli che sono a Roma, amati da Dio e santi
per chiamata, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo!
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca (11,29-32) anno dispari.
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa
generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà
dato alcun segno, se non il segno di Giona.
Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio
dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa
generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra
per ascoltare la sapienza di Salomone.
Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa
generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona
si convertirono.
Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La richiesta del miracolo e dell’apparizione rivela una piccola fede che ha
bisogno di prodigi miracolosi senza riconoscere il grande prodigio della
presenza del Figlio di Dio in mezzo a noi!
Gesù chiede di prestare attenzione a due grandi segni; quello della profezia dei
tanti che, come Giona, ancora ci invitano a conversione e  quello della ricerca
della sapienza che mise in moto la regina di Saba e la spinse a verificare la
fama del re Salomone.
Ascoltare la profezia e la sapienza, accogliere chi ci invita a conversione e chi
parla con saggezza, dote sempre più rara nelle nostre verbose ma superficiali società.
Ben più di Giona e di Salomone abbiamo qui; la Parola di Dio stessa incarnata
e resa accessibile ad ogni uomo che cerca Dio.
Smettiamola di chiedere segni e accorgiamoci del grande segno che è Cristo fra
di noi, attraverso il Vangelo giornaliero, per tanti sarà difficile, ma se ritorniamo
alla preghiera possiamo riuscirci.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.