domenica 28 aprile 2024

Il Vangelo del Lunedì 29 Aprile 2024

 

Della 5° settimana di Pasqua.

Santa Caterina da Siena, vergine e dottore

della Chiesa, patrona d’Italia e d’Europa.

Prima lettura.

Il sangue di Cristo ci purifica da ogni peccato.

Dalla prima lettera di san

Giovanni Apostolo (1,5-2,2)

Questo è il messaggio che abbiamo udito

da lui e che noi vi annunciamo: Dio è

luce e in lui non c'è tenebra alcuna.

Se diciamo di essere in comunione con

lui e camminiamo nelle tenebre, siamo

bugiardi e non mettiamo in pratica la verità.

Ma se camminiamo nella luce, come egli

è nella luce, siamo in comunione gli uni

con gli altri, e il sangue di Gesù,

il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato.

Se diciamo di essere senza peccato,

inganniamo noi stessi e la verità non

è in noi.

Se confessiamo i nostri peccati, egli è

fedele e giusto tanto da perdonarci i

peccati e purificarci da ogni iniquità.

Se diciamo di non avere peccato, facciamo

di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.

Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché

non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato,

abbiamo un Paràclito presso il Padre:

Gesù Cristo, il giusto.

È lui la vittima di espiazione per i nostri

peccati; non soltanto per i nostri, ma anche

per quelli di tutto il mondo.

Parola di Dio.

Vangelo.

Hai nascosto queste cose ai sapienti

e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.

Dal Vangelo secondo Matteo (11,25-30) anno pari.

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode,

Padre, Signore del cielo e della terra,

perché hai nascosto queste cose ai sapienti

e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.

Sì, o Padre, perché così hai deciso nella

tua benevolenza.

Tutto è stato dato a me dal Padre mio;

nessuno conosce il Figlio se non il Padre,

e nessuno conosce il Padre se non il Figlio

e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

Venite a me, voi tutti che siete stanchi e

oppressi, e io vi darò ristoro.

Prendete il mio giogo sopra di voi e

imparate da me, che sono mite e umile di

cuore, e troverete ristoro per la vostra vita.

Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Prega con noi oggi Caterina la senese che,

insieme a frate Francesco poverello veglia

sulla nostra Italia sbiadita e corrotta, finché

torni ad essere quella terra di santi che tanto

bene ha fatto all’umanità.

Caterina emerge come un gigante nella

rissosa Chiesa del Trecento, dilaniata da

scismi e da guerre fra principi

sé-dicenti cristiani.

Lo Spirito Santo, non riuscendo a

influenzare nemmeno i papi, secondo

il suo stile invia i suoi abbondanti doni

ad un ragazzina di Siena, una dei

venticinque figli di un buon uomo,

gran lavoratore.

Caterina è determinata fin dalla sua

fanciullezza; dotata di un forte

temperamento riesce ad evitare i

matrimoni combinati dai famigliari

e ad entrare nel neonato ordine

domenicano ma da terziaria, cioè

restando nel mondo.

La piccola Caterina, in un mondo di

maschi, alza forte la sua voce; le sue

lettere al papa sono ancora oggi un punto

di riferimento per chi voglia conoscere

le cose di Dio.

Lei, illetterata e analfabeta, diventa

punto di riferimento per tutti i regnanti

d’Europa e grande fustigatrice delle

incoerenze cristiane e papali.

Chiediamo al Signore, oggi, di continuare

a mandare donne di questa tempra, nel

mondo e nella Chiesa, che sappiano

rinvigorire la nostra fede annacquata

e impoverita.

Che il fuoco della preghiera e dell’amore

di Cristo torni a divampare nei cuori

dei cristiani italiani!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.