1° Lettura dalla seconda
lettera di san Paolo apostolo
ai Tessalonicési (2,1-3.13-17)
Dal Vangelo secondo Matteo
(23,23-26) anno C.
In quel tempo, Gesù parlò
dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei
ipocriti, che pagate la decima
sulla menta, sull’anéto e sul cumìno,
e trasgredite le prescrizioni
più gravi della Legge: la giustizia,
la misericordia e la fedeltà.
Queste invece erano le cose da
fare, senza tralasciare quelle.
Guide cieche, che filtrate il
moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei
ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere
e del piatto, ma all’interno
sono pieni di avidità e d’intemperanza.
Fariseo cieco, pulisci prima
l’interno del bicchiere, perché anche
l’esterno diventi pulito!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
Notiamo come Gesù non critichi il valore
di certe tradizioni
religiose; quello su cui, invece, il
Signore si scaglia è il fatto che
i farisei hanno completamente sconvolto i
criteri di valutazione,
fino a far sembrare indispensabile ciò
che, invece, è secondario,
trascurando ciò che è di capitale
importanza.
Dio, dunque, accetta sì le offerte legate
ai frutti della terra; ma ciò
Egli accoglie con maggiore interesse è la
misericordia che ciascuno
di noi riesce ad avere nei confronti
degli altri.
Proprio quello che ormai i farisei non
sapevano più fare; praticando
una serie infinita di piccoli precetti,
essi avevano perso di
vista l’essenziale.
E per noi, cosa è davvero importante;
accendere candele in Chiesa
e mettere offerte sotto le statue, oppure
amare i fratelli.
Spero che sia veramente amare i fratelli,
anche se non è sempre
facile, però, per riuscirci, possiamo
aiutarci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei
cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta
la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane
quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti,
come noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non ci indurre
in tentazione ma liberaci dal
male, amen.
Ave o Maria, pena di grazia,
il Signore è con te, tu sei benedetta
fra le donne e benedetto il
seno del tuo figlio Gesù.
Santa Maria, madre di Dio
prega per noi peccatori adesso
e nell’ora della nostra morte,
amen.
Gloria al Padre al Figlio e
allo Spirito Santo, com’era nel
principio ora e sempre nei
secoli dei secoli, amen.
Buona giornata Fausto.