lunedì 22 agosto 2016

Il Vangelo del Martedì 23 Agosto 2016


1° Lettura dalla seconda lettera di san Paolo apostolo

ai Tessalonicési (2,1-3.13-17)

Dal Vangelo secondo Matteo (23,23-26) anno C.

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei

ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno,

e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia,

la misericordia e la fedeltà.

Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle.

Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere

e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza.

Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche

l’esterno diventi pulito!».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Notiamo come Gesù non critichi il valore di certe tradizioni

religiose; quello su cui, invece, il Signore si scaglia è il fatto che

i farisei hanno completamente sconvolto i criteri di valutazione,

fino a far sembrare indispensabile ciò che, invece, è secondario,

trascurando ciò che è di capitale importanza.

Dio, dunque, accetta sì le offerte legate ai frutti della terra; ma ciò

Egli accoglie con maggiore interesse è la misericordia che ciascuno

di noi riesce ad avere nei confronti degli altri.

Proprio quello che ormai i farisei non sapevano più fare; praticando

una serie infinita di piccoli precetti, essi avevano perso di

vista l’essenziale.

E per noi, cosa è davvero importante; accendere candele in Chiesa

e mettere offerte sotto le statue, oppure amare i fratelli.

Spero che sia veramente amare i fratelli, anche se non è sempre

facile, però, per riuscirci, possiamo aiutarci con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,

come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti,

come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre

in tentazione ma liberaci dal male, amen.

Ave o Maria, pena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta

fra le donne e benedetto il seno del tuo figlio Gesù.

Santa Maria, madre di Dio prega per noi peccatori adesso

e nell’ora della nostra morte, amen.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel

principio ora e sempre nei secoli dei secoli, amen.

Buona giornata Fausto.