domenica 6 marzo 2022

Il Vangelo del Lunedì 7 Marzo 2022

 

Della 1° settimana di Quaresima.

Beata Rosa da Viterbo, vergine.

Prima Lettura

Giudica il tuo prossimo con giustizia.

Dal libro del Levìtico (19,1-2.11-18)

Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla a tutta la comunità degli Israeliti

dicendo loro: "Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.

Non ruberete né userete inganno o menzogna a danno del prossimo.

Non giurerete il falso servendovi del mio nome: profaneresti il nome del tuo Dio.

Io sono il Signore.

Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; non

tratterrai il salario del bracciante al tuo servizio fino al mattino dopo.

Non maledirai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai

il tuo Dio. Io sono il Signore.

Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero

né userai preferenze verso il potente: giudicherai il tuo prossimo con giustizia.

Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla

morte del tuo prossimo.

Io sono il Signore.

Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente

il tuo prossimo, così non ti caricherai d'un peccato per lui.

Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo,

ma amerai il tuo prossimo come te stesso.

Io sono il Signore"».

Parola di Dio.

Vangelo

Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli,

l'avete fatto a me.

Dal Vangelo secondo Matteo (25,31-46) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell'uomo verrà

nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria.

Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli.

Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre,

e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.

Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: "Venite, benedetti del

Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione

del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete

e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito,

malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi".

Allora i giusti gli risponderanno: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato

e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere?

Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo

e ti abbiamo vestito?

Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?".

E il re risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno

solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me".

Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: "Via, lontano da me, maledetti,

nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto

fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da

bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato

e in carcere e non mi avete visitato".

Anch'essi allora risponderanno: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato

o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?".

Allora egli risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che non avete

fatto a uno solo di questi più piccoli, non l'avete fatto a me".

E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Di fronte a Dio, coloro che hanno messo in pratica il comandamento

dell’amore, rimangono quasi stupiti e non riescono a capire dove sia lo

straordinario nelle loro azioni ordinarie.

Essi hanno pieno diritto di entrare nel regno dei cieli, perché la legge

dell’amore è talmente entrata nel loro cuore, che ne hanno fatto una regola

di vita; essi non devono più sforzarsi di scegliere di amare i poveri e gli

ultimi, poiché hanno impostato tutta la loro esistenza su tale modo di essere.

Come sarebbe bello se anche per noi, amare diventasse la cosa più normale

della nostra vita e, non qualcosa di straordinario e di episodico!

Però, per giungere a questo, è necessario un impegno continuo di preghiera,

per far sì che Gesù possa vivere dentro di noi.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.