venerdì 16 marzo 2018

Il Vangelo del Sabato 17 Marzo 2018


4° settimana di Quaresima.
S. Patrizio martire.
1° Lettura dal libro del profeta Geremìa (11-18-20)
Dal Vangelo secondo Giovanni (7,40-53) anno pari.
In quel tempo, all'udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente
dicevano: «Costui è davvero il profeta!».
Altri dicevano: «Costui è il Cristo!».
Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea?
Non dice la Scrittura: "Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio
di Davide, verrà il Cristo"?».
E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui.
Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui.
Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi
dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?».
Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!».
Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi?
Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei?
Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».
Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di
loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato
e di sapere ciò che fa?».
Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea?
Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!».
E ciascuno tornò a casa sua.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Nella presentazione al tempio, Simeone aveva preannunciato che Gesù
sarebbe stato “segno di contraddizione” di fronte al quale sarebbero stati
messi a nudo i pensieri di molti cuori.
In questo brano ciò emerge in maniera chiara; ci sono alcuni che credono
in Lui o quantomeno sono attratti dalla sua persona.
Altri, invece, lo osteggiano, lo rifiutano apertamente e lo perseguitano.
In mezzo c’è Lui, il Figlio di Dio che viene a salvare l’umanità.
Per prendere posizione o per Lui o contro di Lui non basta lasciarsi
conquistare dal suo messaggio, ma bisogna fare un atto di fede nella sua
persona, senza condizioni.
Solo allora la forza Della sua parola si rivela in noi in tutta la sua potenza.
La domanda a cui urge rispondere personalmente, oggi più che mai, con
chiarezza, è dunque questa; chi è per me Gesù?
Un profeta, un uomo straordinario o vero Dio e vero uomo?
Per me Gesù e vero Dio e vero uomo, per voi non lo so, se avete dei dubbi,
per scoprirlo veramente, fatevi aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.