martedì 1 marzo 2022

Il Vangelo del Mercoledì 2 Marzo 2022

 

Mercoledì delle Ceneri.

Sant' Agnese di Boemia, principessa, badessa.

Prima Lettura

Laceratevi il cuore e non le vesti.

Dal libro del profeta Gioele (2,12-18)

Così dice il Signore: «Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni,

con pianti e lamenti.

Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio,

perché egli è misericordioso e pietoso, lento all'ira, di grande amore,

pronto a ravvedersi riguardo al male».

Chi sa che non cambi e si ravveda e lasci dietro a sé una benedizione?

Offerta e libagione per il Signore, vostro Dio.

Suonate il corno in Sion, proclamate un solenne digiuno, convocate

una riunione sacra.

Radunate il popolo, indite un'assemblea solenne, chiamate i vecchi,

riunite i fanciulli, i bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua camera

e la sposa dal suo talamo.

Tra il vestibolo e l'altare piangano i sacerdoti, ministri del Signore,

e dicano: «Perdona, Signore, al tuo popolo e non esporre la tua eredità

al ludibrio e alla derisione delle genti».

Perché si dovrebbe dire fra i popoli: «Dov'è il loro Dio?».

Il Signore si mostra geloso per la sua terra e si muove a compassione

del suo popolo.

Parola di Dio.

Seconda Lettura da vedere se c’è la seconda lettura?

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (5,20-6,2)

Fratelli, noi, in nome di Cristo, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio

stesso che esorta.

Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.

Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore,

perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio.

Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la

grazia di Dio.

Egli dice infatti: «Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della

salvezza ti ho soccorso».

Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!

Parola di Dio.

Vangelo

Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

Dal Vangelo secondo Matteo (6,1-6.16-18) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la

vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti

non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.

Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come

fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente.

In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.

Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua

destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede

nel segreto, ti ricompenserà.

E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli

angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente.

In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.

Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre

tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono

un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano.

In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando

tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente

non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo,

che vede nel segreto, ti ricompenserà».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

“Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino;

convertitevi e credete al Vangelo”.

Voleva essere libero, ha abbandonato moglie e due bambini

e s’è messo con una ragazzina.

Voleva essere libera, si sentiva crescere dentro una vita che

la strappava ai suoi progetti e l’ha soppressa.

Voleva essere libero e ha smesso di fare il prete e di legarsi

a un amore impalpabile.

Volevano essere liberi, leggeri, senza stupidi rimorsi, si sono

ubriacati e hanno sfasciato tutto, compresa la loro vita.

Voleva essere libero e ha mandato a casa gli operai per godersi

in pace quello che ha guadagnato, ma ha trovato una giovane

ragazza che, in poco tempo, gli ha mangiato tutti i soldi che

aveva guadagnato, mandandolo a mangiare alla Caritas.

Gesù voleva essere libero e si è ritirato nel deserto; vi rimase

quaranta giorni, tentato da satana.

Voler essere libero è mettersi di fronte a delle scelte, è mettere

sulla bilancia tutta l’esistenza, è rischiare di essere abbagliato

da un inganno, è vedere la vita prendere direzioni diverse, ma

soprattutto, è lasciare alla Parola di Dio, di orientare la nostra

vita al dono radicale di sé.

In molti, crediamo di scegliere la libertà, ma diventiamo schiavi

di noi stessi, spegniamo gli ideali, calpestiamo i nostri sogni e quelli

degli altri, ma soprattutto non ci buttiamo nelle braccia del Padre

come ha fatto Gesù, non sappiamo guardare Dio negli occhi, perché

non ne sosteniamo la verità sulla nostra vita.

Senza tentazioni non si cresce, senza mettere in gioco la nostra libertà

non si diventa cristiani.

Gesù ha imparato ad essere uomo, proprio là, in quel deserto, in quella

solitudine con se stesso; s’è preso in mano la vita e l’ha dedicata tutta

a una passione travolgente; il Regno di Dio.

Il segnale che ha rotto ogni indugio, non è stato la previsione di un successo,

o il calcolo di una strada possibile, ma il martirio e la testimonianza

di una Croce, che diventerà dono della vita per Amore.

Non c’è più tempo da perdere, Dio è impaziente di sprigionare il suo amore,

il suo sogno su di noi tutti si avvera, questo mondo sa troppo di vecchio,

di marcio, di inadatto ai tempi nuovi.

Bisogna cambiare testa, cuore, sentimenti, prospettive, non si può stare

a guardare, la libertà va spesa in questo Vangelo, non nella guerra.

Solo così questa libertà mi interessa!

Ed allora, raggiungiamo Gesù in questi quaranta giorni di deserto, per

diventare persone nuove e piene d’amore, buona Quaresima, Fausto.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.