Mercoledì delle Ceneri.
Sant' Agnese di
Boemia, principessa, badessa.
Prima Lettura
Laceratevi il cuore
e non le vesti.
Dal libro del profeta
Gioele (2,12-18)
Così dice il Signore:
«Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni,
con pianti e lamenti.
Laceratevi il cuore e
non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio,
perché egli è
misericordioso e pietoso, lento all'ira, di grande amore,
pronto a ravvedersi
riguardo al male».
Chi sa che non cambi e
si ravveda e lasci dietro a sé una benedizione?
Offerta e libagione
per il Signore, vostro Dio.
Suonate il corno in
Sion, proclamate un solenne digiuno, convocate
una riunione sacra.
Radunate il popolo,
indite un'assemblea solenne, chiamate i vecchi,
riunite i fanciulli, i
bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua camera
e la sposa dal suo
talamo.
Tra il vestibolo e
l'altare piangano i sacerdoti, ministri del Signore,
e dicano: «Perdona,
Signore, al tuo popolo e non esporre la tua eredità
al ludibrio e alla
derisione delle genti».
Perché si dovrebbe
dire fra i popoli: «Dov'è il loro Dio?».
Il Signore si mostra
geloso per la sua terra e si muove a compassione
del suo popolo.
Parola di Dio.
Seconda Lettura da vedere
se c’è la seconda lettura?
Dalla seconda lettera
di san Paolo apostolo ai Corinzi (5,20-6,2)
Fratelli, noi, in nome
di Cristo, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio
stesso che esorta.
Vi supplichiamo in
nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.
Colui che non aveva
conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore,
perché in lui noi
potessimo diventare giustizia di Dio.
Poiché siamo suoi
collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la
grazia di Dio.
Egli dice infatti: «Al
momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della
salvezza ti ho
soccorso».
Ecco ora il momento
favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!
Parola di Dio.
Vangelo
Il Padre tuo, che
vede nel segreto, ti ricompenserà.
Dal Vangelo secondo
Matteo (6,1-6.16-18) anno pari.
In quel tempo, Gesù
disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la
vostra giustizia
davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti
non c'è ricompensa per
voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai
l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come
fanno gli ipòcriti
nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente.
In verità io vi dico:
hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Invece, mentre tu fai
l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua
destra, perché la tua
elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede
nel segreto, ti
ricompenserà.
E quando pregate, non
siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli
angoli delle piazze,
amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente.
In verità io vi dico:
hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Invece, quando tu
preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre
tuo, che è nel
segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate,
non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono
un'aria disfatta per
far vedere agli altri che digiunano.
In verità io vi dico:
hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando
tu digiuni, profùmati
la testa e làvati il volto, perché la gente
non veda che tu
digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo,
che vede nel segreto,
ti ricompenserà».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
“Il tempo è compiuto e
il Regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete
al Vangelo”.
Voleva essere libero, ha
abbandonato moglie e due bambini
e s’è messo con una ragazzina.
Voleva essere libera, si sentiva
crescere dentro una vita che
la strappava ai suoi progetti e
l’ha soppressa.
Voleva essere libero e ha smesso
di fare il prete e di legarsi
a un amore impalpabile.
Volevano essere liberi, leggeri,
senza stupidi rimorsi, si sono
ubriacati e hanno sfasciato
tutto, compresa la loro vita.
Voleva essere libero e ha mandato
a casa gli operai per godersi
in pace quello che ha guadagnato,
ma ha trovato una giovane
ragazza che, in poco tempo, gli
ha mangiato tutti i soldi che
aveva guadagnato, mandandolo a
mangiare alla Caritas.
Gesù voleva essere libero e si è
ritirato nel deserto; vi rimase
quaranta giorni, tentato da
satana.
Voler essere libero è mettersi di
fronte a delle scelte, è mettere
sulla bilancia tutta l’esistenza,
è rischiare di essere abbagliato
da un inganno, è vedere la vita
prendere direzioni diverse, ma
soprattutto, è lasciare alla
Parola di Dio, di orientare la nostra
vita al dono radicale di sé.
In molti, crediamo di scegliere
la libertà, ma diventiamo schiavi
di noi stessi, spegniamo gli
ideali, calpestiamo i nostri sogni e quelli
degli altri, ma soprattutto non
ci buttiamo nelle braccia del Padre
come ha fatto Gesù, non sappiamo
guardare Dio negli occhi, perché
non ne sosteniamo la verità sulla
nostra vita.
Senza tentazioni non si cresce,
senza mettere in gioco la nostra libertà
non si diventa cristiani.
Gesù ha imparato ad essere uomo,
proprio là, in quel deserto, in quella
solitudine con se stesso; s’è
preso in mano la vita e l’ha dedicata tutta
a una passione travolgente; il
Regno di Dio.
Il segnale che ha rotto ogni
indugio, non è stato la previsione di un successo,
o il calcolo di una strada
possibile, ma il martirio e la testimonianza
di una Croce, che diventerà dono
della vita per Amore.
Non c’è più tempo da perdere, Dio
è impaziente di sprigionare il suo amore,
il suo sogno su di noi tutti si
avvera, questo mondo sa troppo di vecchio,
di marcio, di inadatto ai tempi
nuovi.
Bisogna cambiare testa,
cuore, sentimenti, prospettive, non si può stare
a guardare, la libertà
va spesa in questo Vangelo, non nella guerra.
Solo così questa
libertà mi interessa!
Ed allora, raggiungiamo
Gesù in questi quaranta giorni di deserto, per
diventare persone nuove
e piene d’amore, buona Quaresima, Fausto.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.