Della 7° settimana del Tempo di Pasqua.
Visitazione della
Beata Vergine Maria.
Prima Lettura
Re d'Israele è il
Signore in mezzo a te.
Dal libro del profeta
Sofonìa (3,14-18)
Rallégrati, figlia di
Sion, grida di gioia, Israele, esulta e acclama con tutto
il cuore, figlia di
Gerusalemme!
Il Signore ha revocato
la tua condanna, ha disperso il tuo nemico.
Re d'Israele è il
Signore in mezzo a te, tu non temerai più alcuna sventura.
In quel giorno si dirà
a Gerusalemme: «Non temere, Sion, non lasciarti
cadere le braccia!
Il Signore, tuo Dio,
in mezzo a te è un salvatore potente.
Gioirà per te, ti
rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con grida di gioia».
Parola di Dio.
Vangelo
Grandi cose ha
fatto per me l'Onnipotente: ha innalzato gli umili.
Dal Vangelo secondo
Luca (1,39-56) anno pari.
In quei giorni, Maria
si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa,
in una città di Giuda.
Entrata nella casa di
Zaccarìa, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe
udito il saluto di Maria, il bambino sussultò
nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata
di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta
tu fra le donne e
benedetto il frutto del tuo grembo!
A che cosa devo che la
madre del mio Signore venga da me?
Ecco, appena il tuo
saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato
di gioia nel mio
grembo.
E beata colei che ha
creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse: «L'anima
mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta
in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le
generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto
per me l'Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione
in generazione la sua
misericordia per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza
del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; ha
rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato
di beni gli affamati, ha
rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele,
suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come
aveva detto ai nostri
padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei
circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Uno dei complimenti più belli che
sono rivolti a Maria nel Vangelo, è proprio
quello di Elisabetta, che la
definisce come: “Colei che ha creduto”.
Chissà perché, ma spesso
dubitiamo delle promesse di Dio, anche quando esse ci
annunciano progetti di gioia e di
speranza, che vanno al di la di ogni immaginazione.
La Vergine, invece, non sta lì a
discutere o a pensare se e come quelle promesse
stupende, fattele dall’Arcangelo,
si avvereranno; “come avremmo fatto noi”, quello
invece, che è per lei importante,
è far sapere a Dio la sua totale disponibilità.
Per questo Elisabetta, di fronte
alla visita della parente, riconosce in lei la nuova
Eva, cioè, colei che si è aperta
ad un nuovo modello di maternità.
Il Magnificat di Maria, quindi, è
l’attestazione di uno stile divino che predilige
proprio loro, i semplici che si
rendono disponibili ai suoi piani.
Se fossimo anche noi come Maria,
renderci disponibili ai piani del Signore,
sarebbe fantastico, solo così
saremo sempre pieni di gioia, perciò, impariamo
da lei facendoci aiutare dalla
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.