giovedì 25 marzo 2021

Il Vangelo del Venerdì 26 Marzo 2021

 

Della 5° settimana di Quaresima.

Sant’ Emanuele, martire.

Prima lettura.

Il Signore è al mio fianco come un prode valoroso.

Dal libro del profeta Geremìa (20,10-13)

Sentivo la calunnia di molti: «Terrore all'intorno!

Denunciàtelo! Sì, lo denunceremo».

Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta: «Forse si lascerà trarre in inganno,

così noi prevarremo su di lui, ci prenderemo la nostra vendetta».

Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso, per questo i miei persecutori

vacilleranno e non potranno prevalere; arrossiranno perché non avranno successo,

sarà una vergogna eterna e incancellabile.

Signore degli eserciti, che provi il giusto, che vedi il cuore e la mente, possa io

vedere la tua vendetta su di loro, poiché a te ho affidato la mia causa!

Cantate inni al Signore, lodate il Signore, perché ha liberato la vita del povero

dalle mani dei malfattori.

Parola di Dio.

Vangelo.

Cercavano di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.

Dal Vangelo secondo Giovanni (10,31-42) anno dispari.

In quel tempo, i Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesù.

Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre:

per quale di esse volete lapidarmi?».

Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per una

bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».

Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: "Io ho detto: voi siete dèi"?

Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio-e la Scrittura

non può essere annullata-, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo

voi dite: "Tu bestemmi", perché ho detto: "Sono Figlio di Dio"?

Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche

se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre

è in me, e io nel Padre».

Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.

Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni

battezzava, e qui rimase.

Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno,

ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero».

E in quel luogo molti credettero in lui.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Non bastano le parole, siamo d’accordo.

Tutti possiamo raccontare un sacco di belle cose, fare un sacco di grandi

teorie, sono d’accordo.

Però ci vogliono i fatti.

Quante volte incontriamo delle persone che, alla prova dei fatti,

cadono clamorosamente.

Quante persone si allontanano dalla fede a causa dell’incoerenza di noi discepoli

che non riusciamo a vivere le cose che diciamo!

Gesù, invece, indica le proprie opere per confermare le sue parole.

E la folla gli crede, senza paura, senza ulteriori obiezioni, come invece fanno

i sapienti, i religiosi, i dottori della legge.

Non parliamo dei miracoli, ovviamente, pochi e tenuti perlopiù nascosti alla folla.

Parliamo del grande miracolo della presenza di Dio nella vita quotidiana del maestro

di Nazareth, nel suo modo di avvicinare le persone, di condurle verso il Padre,

di interpretare la Legge, di condividere i suoi sogni con la comunità dei discepoli.

Tutto è in sintonia, tutto è proporzionato alle sue parole.

E un ultimo gesto, assurdo, folle, esagerato, la sua morte in croce, rivelerà a tutti

gli uomini la verità della sua predicazione.

La croce sarà il grande evento che mostrerà ad ogni uomo la verità

della sua predicazione.

E noi, sapremo riconoscerlo e farlo riconoscere a tutti quelli che incontriamo?

Spero di si, ma se fatichiamo, chiediamo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.