1° Lettura dal libro dell’Èsodo
(11,10-12,14)
Dal Vangelo secondo Matteo (12,1-8)
anno B.
In quel tempo, Gesù passò, in
giorno di sabato,
fra campi di grano e i suoi
discepoli ebbero fame e
cominciarono a cogliere delle
spighe e a mangiarle.
Vedendo ciò, i farisei gli
dissero: «Ecco, i tuoi discepoli
stanno facendo quello che non
è lecito fare di sabato».
Ma egli rispose loro: «Non
avete letto quello che fece
Davide, quando lui e i suoi
compagni ebbero fame?
Egli entrò nella casa di Dio e
mangiarono i pani
dell’offerta, che né a lui né
ai suoi compagni era lecito
mangiare, ma ai soli
sacerdoti.
O non avete letto nella Legge
che nei giorni di sabato
i sacerdoti nel tempio vìolano
il sabato e tuttavia sono
senza colpa?
Ora io vi dico che qui vi è
uno più grande del tempio.
Se aveste compreso che cosa
significhi: “Misericordia
io voglio e non sacrifici”,
non avreste condannato
persone senza colpa.
Perché il Figlio dell’uomo è
signore del sabato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
Purtroppo non tutti conosciamo il vero
significato
della Santa Messa.
Nella Messa, Gesù rinnova il suo grande
gesto
d’amore che aveva compiuto più di duemila
anni fa,
ed attraverso la liturgia riviviamo da
protagonisti
la vera Pasqua, quella compiutasi nella
morte
e risurrezione di Gesù.
Perciò, il sacrificio, per sua natura, è
qualcosa che
ci coinvolge profondamente, perché in ciò
che
offriamo a Dio vi è parte di noi stessi;
dunque,
non è possibile pensare di offrire a Dio
animali e cose,
se essi non sono espressione del dono di
noi stessi a Lui.
I farisei, purtroppo, avevano perso di
vista questa verità,
per cui il loro culto era diventato
semplicemente
legalismo; per essi ciò che contava era
la correttezza
del rito, non più il suo significato
profondo.
Gesù rinnova ancora una volta il senso
dell’offerta;
sopra tutti i sacrifici, ha un valore
estremamente più
grande la misericordia e il perdono.
Da quando non offriamo più un sacrificio
del
genere a Dio?
Anche noi cerchiamo di stordire Dio con
le nostre
preghiere, senza offrire veri sacrifici a
Lui graditi?
Facciamo dei sacrifici graditi al Signore
con amore
e accompagniamoli con la preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata, Fausto.