mercoledì 29 aprile 2015

Il Vangelo del Giovedì 30 Aprile 2015

1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (13,13-25)
Dal Vangelo secondo Giovanni (13,16-20)
[Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù]
disse loro: «In verità, in verità io vi dico: un
servo non è più grande del suo padrone, né un
inviato è più grande di chi lo ha mandato.
Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in
pratica.
Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho
scelto, ma deve compiersi la Scrittura: Colui
che mangia il mio pane ha alzato contro di me il
suo calcagno.
Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché,
quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono.
In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui
che io manderò, accoglie me; chi accoglie me,
accoglie colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.
Per i Giudei la storia dell’uscita dall’Egitto e
tutto ciò che venne dopo era conosciuta.
Invece la grande novità che scoprirono dopo,
era che quell’avvenimento era una preparazione
remota ad un evento epocale.
Tale evento rappresenta il culmine di questa
storia di elezione da parte di Dio, ed è l’avvento
della persona di Gesù.
Credere che Egli sia la manifestazione definitiva
dell’amore del Padre rappresenta il salto di
qualità che si compie per mezzo della fede.
In vari modi Gesù ce lo ha fatto capire.
Come la lavanda dei piedi, che rappresenta il
punto massimo dell’abbassamento di Dio che
si china davanti a noi per insegnarci cosa sia
veramente importante nella vita.
È bello essere al centro dell’attenzione, essere
amati e rispettati da tutti, e magari anche invidiati
per la propria posizione sociale.
Purtroppo queste cose non sono stabili né possono
donarci la felicità; appena arriviamo a possederle,
ci rendiamo conto del loro vuoto.
Invece c’è qualcosa che può darci gioia piena,
senza che niente o nessuno possa togliercelo;
è il privilegio di servire, facendo come Gesù.
Che si mise al nostro servizio, non è semplice,
ci può aiutare la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.