mercoledì 3 novembre 2021

Il Vangelo del Giovedì 4 Novembre 2021

 

Della 31° settimana del Tempo Ordinario.

San Carlo Borromeo, Vescovo.

Prima Lettura

Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (14,7-12)

Fratelli, nessuno di noi vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché

se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore.

Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore.

Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore

dei morti e dei vivi.

Ma tu, perché giudichi il tuo fratello?

E tu, perché disprezzi il tuo fratello?

Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio, perché sta scritto: «Io vivo, dice il

Signore: ogni ginocchio si piegherà davanti a me e ogni lingua renderà gloria a Dio».

Quindi ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio.

Parola di Dio.

Vangelo

Vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte.

Dal Vangelo secondo Luca (15,1-10) anno dispari.

In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.

I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e

mangia con loro».

Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde

una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta,

finché non la trova?

Quando l'ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli

amici e i vicini e dice loro: "Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora,

quella che si era perduta".

Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte,

più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.

Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada

e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova?

E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: "Rallegratevi con me,

perché ho trovato la moneta che avevo perduto".

Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore

che si converte».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Chi di noi non partirebbe a cercare una pecora perduta per poi caricarsela sulle

spalle e tornarsene felici felice all’ovile?

Chi di noi non metterebbe a soqquadro la casa per trovare una piccola moneta

e, una volta ritrovatala, inviterebbe tutte le vicine di casa per far festa?

Nessuno, Signore.

Non ti illudere; nessuno lo farebbe.

Certo, magari qualcuno uscirebbe lamentoso e snervato a cercare la pecora

smarrita ma, una volta ritrovata, la caricherebbe di bastonate per sfogare la rabbia!

O cercherebbe la moneta fra le assi del pavimento ma, una volta ritrovatala, non

la spenderebbe certo per far festa!

Nessuno, Signore, solo Tu sei capace di fare cose simili.

Solo Tu sei capace di tanta generosità, di tanto bene, di tanta dolcezza.

Solo Tu sei capace di spalancare il tuo cuore nell’accoglienza, solo Tu, Signore.

Noi siamo meschini e fragili, non sappiamo gioire per il fratello ritrovato, non

sappiamo guardare il lato buono delle cose, non sappiamo gioire come Tu sai gioire.

Insegnaci Tu, Signore, spiegaci Tu come si fa, aiutaci Tu a diventare simili al

Padre che scruta l’orizzonte per vedere se il figlio minore torna, se ripensa alla

sua scelta sciagurata.

Rendici misericordiosi con l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.