giovedì 9 giugno 2016

Il Vangelo del Venerdì 10 Giugno 2016

1° Lettura dal primo libro dei Re (19,9.11-16)
Dal Vangelo secondo Matteo (5,27-32) anno pari o C.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete
inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”.
Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla,
ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo
via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra,
piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna.
E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e
gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra,
piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto
del ripudio”.
Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto
il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque
sposa una ripudiata, commette adulterio».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
“Ma Io vi dico..”; questo modo di parlare del Signore indica
che Egli introduce una novità notevole nel modo di
comprendere la legge di Dio.
L’essenziale, secondo Gesù, è nell’intenzione profonda
trasmessa attraverso quelle leggi.
L’uomo non può convincersi di avere un rapporto di comunione
con Dio solo perché mette in pratica dei precetti.
Essi sono come la strada che si deve percorrere per giungere a Lui.
Ora, nessuna strada serve per se stessa, ma solo nella misura
in cui porta da qualche parte.
Quando una legge ci porta a Dio?
Quando ci sforziamo di metterla in pratica con tutto il nostro
cuore e nella continua ricerca di ciò che può farci crescere
nell’amore di Dio.
Solo così possiamo capire l’intenzione di Gesù quando
pronunciava tali parole.
Sforziamoci allora, a capire il significato delle parole del
Signore, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.