mercoledì 1 marzo 2017

Il Vangelo del Giovedì 23 febbraio 2017

San Policarpo.
1° Lettura dal libro del Siràcide (5,1-10)
Dal Vangelo secondo Marco (9,41-50) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiunque vi darà da
bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo,
in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto
meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino
e sia gettato nel mare.
Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare
nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella
Geènna, nel fuoco inestinguibile.
E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare
nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato
nella Geènna.
E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te
entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi
essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco
non si estingue.
Ognuno infatti sarà salato con il fuoco.
Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli
darete sapore?
Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Chi sono i piccoli di cui parla Gesù?
Essi non sono solo i bambini, ma sono anche i deboli, quelli che per
gli altri non contano nulla; sono gli umili e i poveri, coloro che godono
dell’amicizia particolare di Dio.
In questo caso, lo scandalo ha l’effetto di far perdere loro la fede,
gettandoli nella confusione e nell’incertezza.
Gesù dice che chi crea scandalo fa male anzitutto a se stesso; il danno
è talmente grande che, al confronto, è meno doloroso morire in fondo
al mare con una pietra legata la collo.
Forse non ci accorgiamo, ma basta una parola o un gesto, uno sguardo
fuori posto o una parola sgarbata per allontanare coloro che, invece,
il Padre ci affida e dei quali vuole che noi ci prendiamo cura.
Egli è molto esigente quando ci consegna i suoi piccoli.
Attenzione allora, non creiamo scandalo, pietre da appendere al collo
sono gratuite e basta sbagliare uno sguardo per averle attaccate al collo,
rimaniamo sulla strada giusta aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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