mercoledì 19 aprile 2023

Il Vangelo del Giovedì 20 Aprile 2023

 

Della 2° settimana del Tempo di Pasqua.

Santa Sara di Antiochia, Martire.

Prima Lettura

Di questi fatti siamo testimoni

noi e lo Spirito Santo.

Dagli Atti degli Apostoli (5,27-33)

In quei giorni, [il comandante e gli

inservienti] condussero gli apostoli

e li presentarono nel sinedrio; il sommo

sacerdote li interrogò dicendo: «Non

vi avevamo espressamente proibito

di insegnare in questo nome?

Ed ecco, avete riempito Gerusalemme

del vostro insegnamento e volete far

ricadere su di noi il sangue di quest'uomo».

Rispose allora Pietro insieme agli apostoli:

«Bisogna obbedire a Dio invece che

agli uomini.

Il Dio dei nostri padri ha risuscitato

Gesù, che voi avete ucciso appendendolo

a una croce.

Dio lo ha innalzato alla sua destra come

capo e salvatore, per dare a Israele

conversione e perdono dei peccati.

E di questi fatti siamo testimoni noi e lo

Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli

che gli obbediscono».

All'udire queste cose essi si infuriarono

e volevano metterli a morte.

Parola di Dio.

Vangelo.

Il Padre ama il Figlio e gli ha dato

in mano ogni cosa.

Dal Vangelo secondo Giovanni (3,31-36) anno dispari.

Chi viene dall'alto, è al di sopra di tutti;

ma chi viene dalla terra, appartiene alla

terra e parla secondo la terra.

Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti.

Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure

nessuno accetta la sua testimonianza.

Chi ne accetta la testimonianza, conferma

che Dio è veritiero.

Colui infatti che Dio ha mandato dice

le parole di Dio: senza misura egli

dà lo Spirito.

Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in

mano ogni cosa.

Chi crede nel Figlio ha la vita eterna;

chi non obbedisce al Figlio non vedrà

la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù dice a Nicodemo, chiamato a

conversione, della sua vera identità.

Gesù, dunque, è stato mandato dal Padre

e proferisce le parole di Dio e dona lo

Spirito senza misura.

Chi crede a questa parola, dice il Rabbì,

vive la vita eterna, la possiede.

È così, amici, ve lo ripeto alla nausea;

noi non crediamo in Dio, ma nel Dio

di Gesù Cristo.

Noi crediamo che Gesù è il Figlio di Dio

ed è stato mandato dal Padre per raccontare

il vero volto di Dio, non quello sbiadito

e approssimativo delle nostre devozioni.

La nostra vita, come quella di Nicodemo,

è una continua conversione dal Dio in cui

credo di credere al Dio che Gesù è venuto

ad annunciare.

Spesse volte l’idea di Dio e di noi stessi

che abbiamo è profondamente disturbata

dal nostro carattere, dalle nostre esperienze.

Quanto è liberante poter avvicinarci al

Dio di Gesù Cristo lasciando perdere le

tante, troppe rappresentazioni che

abbiamo di lui!

E, avvicinandoci a Gesù, riceviamo lo

straordinario dono della Parola e dello

Spirito; la Parola di Gesù che, meditata,

ci permette di accedere al vero volto di

Dio, e lo Spirito Santo, primo dono ai

credenti, che ci aiuta a rendere sempre

presente il Maestro Gesù.

Questo incontro ci permette di vivere

una vita eterna, cioè piena, colma.

La vita eterna è già iniziata, per ciascuno

di noi, non dobbiamo proiettarla in un

ipotetico, quanto lontano futuro.

La vita eterna è già cominciata per

ciascuno di noi.

Certo; dovrà crescere fino alla pienezza

della trasfigurazione in Dio, ma già sin

d’ora possiamo percepirne la forza che

ci riempie il cuore.

Un ultimo appunto, poi, in questa memoria

di san Giuseppe lavoratore.

Che il nostro lavoro quotidiano, così come

ci è chiesto dal Signore, sia un segno della

dignità e dell’aiuto che offriamo al Signore

per terminare l’opera della Creazione.

Solo così, vivendo da salvati anche nel

lavoro che ci rende operosi, simili a Dio,

torneremo ad avere un lavoro dignitoso

e bello da vivere. 

La tua Parola, la preghiera e il tuo Spirito,

Signore, ci donano la vita vera, la vita eterna.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.