giovedì 22 settembre 2016

Il Vangelo del Venerdì 23 Settembre 2016

San Pio da Pietrelcina.
1° Lettura dal libro del Qoèlet (3,1-11)
Dal Vangelo secondo Luca (9,18-22) anno pari.
Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare.
I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda:
«Le folle, chi dicono che io sia?».
Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri
uno degli antichi profeti che è risorto».
Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?».
Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno.
«Il Figlio dell’uomo–disse–deve soffrire molto, essere rifiutato
dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso
e risorgere il terzo giorno».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
È difficile per noi immaginare un Gesù severo e deciso,
eppure il brano evangelico di oggi sottolinea con forza
questa reazione del Signore.
Egli non vuole che nessuno dei suoi apostoli dica ad altri
questa rivelazione riguardante la sua reale identità.
Ma Egli non era venuto per questo?
Non era nato nel mondo per rendere testimonianza alla verità?
Ma Gesù conosce i loro cuori e sa che essi hanno ancora una
concezione sbagliata dell’identità e della missione del Messia,
per cui rischierebbe di trasmettere alla gente un’idea distorta
della sua missione.
Gesù è venuto per dare la sua vita e non per annunciare
trionfalismi nazionalistici.
Forse anche noi, vorremmo un Gesù che combini per bene
i nostri progetti, non può essere solo così, Gesù vuole che
riusciamo con le nostre capacità ed il suo aiuto a risolvere
i nostri problemi, e per riuscirci l’unico modo giusto è pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.