venerdì 26 aprile 2019

Il Vangelo del Sabato 27 Aprile 2019


Sabato fra l’Ottava di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (4,13-21)
Dal Vangelo secondo Marco (16,9-15) anno dispari.
Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima
a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni.
Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto.
Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.
Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in
cammino verso la campagna.
Anch'essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.
Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò
per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a
quelli che lo avevano visto risorto.
E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il Signore è Risorto.
Le donne cercano un crocefisso per imbalsamarlo, ma Lui è vivo e
presente in mezzo a noi.
Il Vangelo di Marco si chiude con le donne intimorite che non dicono
nulla, i versetti successivi sono un’aggiunta posteriore; qualcuno si è reso
conto che la chiusura del Vangelo era troppo brusca.
Eppure Marco aveva le su ragioni; non è evidente la resurrezione,
non è scontata la fede.
Ci vuole tutta la vita per prendere coscienza che Gesù è vivo.
Luca stesso, nel racconto di Emmaus, ci dice che il racconto delle donne era
parso agli apostoli come un vaneggiamento di donne emotivamente instabili.
Non basta che qualcuno ci annunci la resurrezione di Cristo per convertire
il nostro cuore!
La fede è e resta una proposta, una testimonianza.
Poi sta a noi fare il salto successivo.
Qualche discepolo della seconda generazione, allora, ha pensato bene di
aggiungere un finale che riassumesse le apparizioni del Risorto raccontate
dagli altri evangelisti, un riassunto da mandar a memoria.
Tutto questo per semplificare il nostro credere, ma ancora facciamo tanta fatica,
fortuna per noi che abbiamo la preghiera che ci può semplificare la vita. 
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.