giovedì 30 marzo 2017

Il Vangelo del Venerdì 31 Marzo 2017

1° Lettura dal libro della Sapienza (2,1.12-22)
Dal Vangelo secondo Giovanni (7,1-2.10.25-30) anno dispari.
In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva
più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.
Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne.
Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non
apertamente, ma quasi di nascosto.
Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello
che cercano di uccidere?
Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla.
I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo?
Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà,
nessuno saprà di dove sia».
Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi
conoscete e sapete di dove sono.
Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è
veritiero, e voi non lo conoscete.
Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».
Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani
su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
L’ora di Gesù non è ancora giunta, per questo egli sfugge alla folla
e a coloro che volevano eliminarlo.
Più volte il Maestro aveva osservato che non erano gli altri a prendergli
la vita: era lui, di spontanea volontà, a donarla liberamente.
Questo sarà un elemento costante lungo tutti gli eventi della passione;
il sacrificio di Gesù è I' atto d'amore più alto della sua vita, e un atto
d'amore non può essere vissuto se non nella libertà piena e nel
dono totale di sé.
Dunque, nessuna disgrazia né circostanza avversa; l' ora di Gesù sarà
quella nella quale Egli, perfettamente consapevole di sé e del suo
destino, si consegnerà alla morte.
E bello che ogni cristiano possa vivere così la sua vita; donare la propria
Vita in un atto d'amore pieno agli altri, consapevole e senza egoismo.
Perché, donare la nostra vita per gli altri è veramente un atto d’amore,
lo so che non sarà facile, per questo dobbiamo sempre aiutarci con
la preghiera, solo così ci riusciremo meglio.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.