domenica 22 novembre 2020

Il Vangelo del Lunedì 23 Novembre 2020

 

Della 34° settimana del Tempo Ordinario.

San Clemente I, Papa e martire.

Prima lettura dal dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo (14,1-5).

Io, Giovanni, vidi: ecco l'Agnello in piedi sul monte Sion, e insieme a lui

centoquarantaquattromila persone, che recavano scritto sulla fronte il suo

nome e il nome del Padre suo.

E udii una voce che veniva dal cielo, come un fragore di grandi acque e come

un rimbombo di forte tuono.

La voce che udii era come quella di suonatori di cetra che si accompagnano

nel canto con le loro cetre.

Essi cantano come un canto nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri

viventi e agli anziani. E nessuno poteva comprendere quel canto se non i

centoquarantaquattromila, i redenti della terra.

Essi sono coloro che seguono l'Agnello dovunque vada.

Questi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l'Agnello.

Non fu trovata menzogna sulla loro bocca: sono senza macchia.

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca (21,1-4) anno pari.

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte

nel tesoro del tempio.

Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità

vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti.

Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo.

Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Soccorrere i poveri è qualcosa che ci rende onore, che ci rende più uomini.

Purtroppo, però, molti non hanno letto tutto il Vangelo e pretendono di vedere il proprio

nome pubblicato in qualche bell'elenco pubblico con tanto di sentiti ringraziamenti.

In tutta assoluta e cattolica umiltà.

Così doveva accadere al tempo di Gesù quando l’offerta al tempio confluiva

in un grande contenitore e dava l’occasione ai benestanti di manifestare

pubblicamente la loro generosa offerta.

Generosi benefattori che, probabilmente, nemmeno hanno notato la povera vecchina

che stava gettando uno spicciolo, qualche centesimo, nell’immenso contenitore.

Gesù, invece, la nota e la indica come esempio di discepolato.

Perchè il gesto che compie ha una caratteristica eccezionale; è autentico.

Ciò che questa donna offre è donato a Dio, non alla crescita della sua fama.

Imitiamola nel donare a Dio ciò che abbiamo di necessario per vivere,

non di superfluo, compresa la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.