martedì 11 ottobre 2022

Il Vangelo del Mercoledì 12 Ottobre 2022

 

Della 28° settimana del Tempo Ordinario.

Beato Carlo Acutis; ha colto i bisogni del suo tempo.

Prima Lettura

Quelli che sono di Gesù Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati (5,18-25)

Fratelli, se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.

Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza,

idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni,

invidie, ubriachezze, orge e cose del genere.

Riguardo a queste cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non

erediterà il regno di Dio.

Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza,

bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è Legge.

Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni

e i suoi desideri.

Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.

Parola di Dio.

Vangelo

Guai a voi, farisei; guai a voi dottori della legge.

Dal Vangelo secondo Luca (11,42-46) anno pari.

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla

menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio.

Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle.

Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze.

Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi

passa sopra senza saperlo».

Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo,

tu offendi anche noi».

Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di

pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Dietro queste parole così dure, che Gesù rivolge ai farisei e ai dottori della

Legge, si nasconde il suo grande amore per la verità.

Ed è proprio la verità ciò che conta maggiormente nel nostro rapporto con Dio.

Senza di questa, tutto ciò che possiamo fare di buono perde il suo valore e, anzi,

diventa motivo di condanna.

Nella fede, è essenziale che ci sia una profonda unità tra l’esterno e l’interno,

tra ciò che facciamo e ciò che siamo veramente.

Gesù quindi, condanna apertamente e con forza il “perbenismo”, il voler

apparire “perfetti” davanti agli altri, ingannandoli con la propria ipocrisia.

Vigiliamo attentamente e preghiamo su questo aspetto fondamentale della fede,

che rischia di essere per ognuno di noi un pericolo molto più reale di quanto

possiamo immaginare, per essere autentici testimoni della bellezza della verità

che Gesù ci ha trasmesso.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.