domenica 6 giugno 2021

Il Vangelo del Lunedì 7 Giugno 2021

 

Della 10° settimana del Tempo Ordinario.

Sant' Antonio Maria Gianelli, Vescovo.

Prima lettura.

Dio ci consola, perché possiamo anche noi consolare quelli che sono nell'afflizione.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (1,1-7)

Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Timòteo, alla Chiesa di

Dio che è a Corinto e a tutti i santi dell’intera Acàia: grazia a voi e pace da Dio Padre

nostro e dal Signore Gesù Cristo.

Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso

e Dio di ogni consolazione!

Egli ci consola in ogni nostra tribolazione, perché possiamo anche noi consolare quelli

che si trovano in ogni genere di afflizione con la consolazione con cui noi stessi siamo

consolati da Dio.

Poiché, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda

anche la nostra consolazione.

Quando siamo tribolati, è per la vostra consolazione e salvezza; quando siamo confortati,

è per la vostra consolazione, la quale vi dà forza nel sopportare le medesime sofferenze

che anche noi sopportiamo.

La nostra speranza nei vostri riguardi è salda: sappiamo che, come siete partecipi delle

sofferenze, così lo siete anche della consolazione.

Parola di Dio.

Vangelo.

Beati i poveri in spirito.

Dal Vangelo secondo Matteo (5,1-12a) anno dispari.

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si

avvicinarono a lui i suoi discepoli.

Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito,

perché di essi è il regno dei cieli.

Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.

Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.

Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.

Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.

Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.

Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno

ogni sorta di male contro di voi per causa mia.

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Si mette a insegnare, il Signore, come fece Mosè sulla montagna.

È una nuova Legge quella che Dio dona al suo popolo; non più dieci parole da mandare

a memoria ma otto beatitudini da vivere.

Non chiede di fare qualcosa, il Signore, ma di riconoscere che nelle scelte che già

abbiamo fatto dimora il segreto della felicità autentica.

Siamo beati non perché tristi o perseguitati o sconfitti ma perché, pur essendolo,

confidiamo in Dio.

E facciamo bene a confidare in Lui perché sarà proprio Lui a colmare il nostro cuore

della sua presenza.

Non si è beati perché poveri o piangenti, ma perché capaci di confidare nel Signore.

La logica delle beatitudini, così distrattamente e colpevolmente ignorata dai cattolici!,

è la chiave di volta che ci aiuta a capire il mondo e noi stessi.

Solo confidando totalmente in Dio, solo seguendo la sua strada, che a volte pare insensata

e perdente agli occhi del mondo, possiamo vivere la felicità dell’appartenere al Regno.

Beati noi, allora, se miti, costruttori di pace, fiduciosi, non arroganti, perché

sperimentiamo la presenza del Signore.

Gesù per primo è colui che, in pienezza, ha vissuto le beatitudini che propone a noi

suoi discepoli, per questo dobbiamo seguirlo, facendoci aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.