Della 4° settimana del
Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla lettera
agli Ebrei (11,32-40)
Dal Vangelo secondo Marco
(5,1-20) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
e i suoi discepoli giunsero all’altra riva del mare,
nel paese dei
Gerasèni.
Sceso dalla barca,
subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto
da uno spirito
impuro.
Costui aveva la sua
dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato,
neanche con catene,
perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma
aveva spezzato le
catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo.
Continuamente,
notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva
con pietre.
Visto Gesù da
lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce,
disse: «Che vuoi da
me, Gesù, Figlio del Dio altissimo?
Ti scongiuro, in
nome di Dio, non tormentarmi!».
Gli diceva infatti:
«Esci, spirito impuro, da quest’uomo!».
E gli domandò:
«Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è Legione-gli
rispose-perché
siamo in molti».
E lo scongiurava
con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese.
C’era là, sul
monte, una numerosa mandria di porci al pascolo.
E lo scongiurarono:
«Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi».
Glielo permise.
E gli spiriti
impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si
precipitò giù dalla
rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare.
I loro mandriani
allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle
campagne e la gente
venne a vedere che cosa fosse accaduto.
Giunsero da Gesù,
videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui
che era stato
posseduto dalla Legione, ed ebbero paura.
Quelli che avevano
visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato
e il fatto dei
porci.
Ed essi si misero a
pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva
nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di
poter restare con
lui.
Non glielo permise,
ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro
ciò che il Signore
ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te».
Egli se ne andò e
si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù aveva
fatto per lui e
tutti erano meravigliati.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Vi è in questo brano evangelico
qualcosa di paradossale; Gesù riesce a farsi
ascoltare dai demòni, dimostrando
il suo potere di origine divina, ma non
riesce a trovare posto nel cuore
degli abitanti di quella regione.
Tutto il creato gli obbedisce,
mentre l’uomo è in grado di rifiutare persino
la liberazione dal male; la
meschinità degli abitanti li porta, infatti,
a considerare più grave la
perdita delle mandrie dei porci, piuttosto che
la riconquista di un loro simile.
Anche noi diciamo di no a Dio e
gli chiediamo di andarsene quando Egli
viene a scomodarci con le sue
richieste che a volte ci sembrano inopportune;
il risultato è che anche noi gli
chiediamo di andare via lasciandoci in pace.
Vigiliamo per non allontanarlo
dalla nostra vita con il suo atteggiamento,
facendoci aiutare dalla
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata,
Fausto.