lunedì 12 settembre 2022

Il Vangelo del Martedì 13 Settembre 2022

 

Della 24° settimana del Tempo Ordinario.

San Giovanni Crisostomo, Vescovo e dottore della Chiesa.

Prima Lettura

Voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (12,12-14.27-31a)

Fratelli, come il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del

corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo.

Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo,

Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito.

E infatti il corpo non è formato da un membro solo, ma da molte membra.

Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra.

Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in

secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi ci sono i miracoli,

quindi il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue.

Sono forse tutti apostoli?

Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti fanno miracoli?

Tutti possiedono il dono delle guarigioni?

Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano?

Desiderate invece intensamente i carismi più grandi.

Parola di Dio.

Vangelo

Ragazzo, dico a te, àlzati!

Dal Vangelo secondo Luca (7,11-17) anno pari.

In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano

i suoi discepoli e una grande folla.

Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto,

unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei.

Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse:

«Non piangere!».

Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono.

Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!».

Il morto si mise seduto e cominciò a parlare.

Ed egli lo restituì a sua madre.

Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta

è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo».

Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la

regione circostante.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Leggendo questo brano ci poniamo una domanda; chi è, nel racconto di Luca,

la persona più materna in questo contesto?

Di fronte al dolore della madre, Gesù prova compassione per lei, per la sua

solitudine e le difficoltà che una vedova senza figli deve affrontare in quel

contesto sociale.

Ci sono, allora, due madri in questo racconto; la madre affranta per la perdita

del figlio e Gesù, madre di misericordia che solleva dal dolore la povera donna,

ridonandole il figlio.

Il Signore le dice di non piangere; Egli con la sua venuta nel mondo, ha asciugato

ogni lacrima dai nostri occhi.

Questo miracolo, poi, è anticipazione dell’unico vero e grande prodigio che è

la risurrezione; Gesù ci ha dato la sua pace e possiamo vivere certi del fatto

che anche noi risorgeremo.

Se facciamo fatica a comprendere questo, chiediamo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.