1° Lettura dal libro del
profeta Amos (8,4-6.9-12)
Dal Vangelo secondo Matteo
(9,9-13) anno pari o C.
In quel tempo, Gesù, vide un
uomo, chiamato Matteo,
seduto al banco delle imposte,
e gli disse: «Seguimi».
Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella
casa, sopraggiunsero molti
pubblicani e peccatori e se ne
stavano a tavola con Gesù
e con i suoi discepoli.
Vedendo ciò, i farisei
dicevano ai suoi discepoli: «Come
mai il vostro maestro mangia
insieme ai pubblicani
e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono
i sani che hanno bisogno
del medico, ma i malati.
Andate a imparare che cosa
vuol dire: “Misericordia io
voglio e non sacrifici”.
Io non sono venuto infatti a
chiamare i giusti, ma i peccatori».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
Da un punto di vista umano, Gesù non
avrebbe potuto
scegliere una persona meno adatta di
Matteo il pubblicano;
odiato dai suoi connazionali, malvisto
dai romani per i quali
egli lavorava, compagno della peggiore
umanità che era
possibile trovare a quel tempo.
Eppure, Matteo è la prima persona che
sperimenta cosa
significhi la misericordia di Dio; quella
stessa misericordia
e compassione, di cui egli parlerà nel
suo Vangelo, è frutto
di un’esperienza che egli per primo ha
vissuto nella sua vita.
Dunque, non ci si deve fermare alle
apparenze; coloro che
ci sembrano peggiori e senza speranza,
possono diventare
strumenti molto migliori di noi, quando
accolgono Dio
nella loro vita.
Perciò, mai giudicare; piuttosto,
chiediamo sempre al
Signore di valutare situazioni e persone
secondo i suoi
parametri, e non i nostri.
Purtroppo troppe dita vengono puntate
contro le persone,
ragioniamo e preghiamo, prima di puntare
il dito.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane
Dacci oggi il nostro pane
quotidiano,
rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata Fausto.