giovedì 30 giugno 2016

Il Vangelo del Venerdì 1 Luglio 2016

1° Lettura dal libro del profeta Amos (8,4-6.9-12)
Dal Vangelo secondo Matteo (9,9-13) anno pari o C.
In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo,
seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi».
Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti
pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù
e con i suoi discepoli.
Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come
mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani
e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno
del medico, ma i malati.
Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io
voglio e non sacrifici”.
Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Da un punto di vista umano, Gesù non avrebbe potuto
scegliere una persona meno adatta di Matteo il pubblicano;
odiato dai suoi connazionali, malvisto dai romani per i quali
egli lavorava, compagno della peggiore umanità che era
possibile trovare a quel tempo.
Eppure, Matteo è la prima persona che sperimenta cosa
significhi la misericordia di Dio; quella stessa misericordia
e compassione, di cui egli parlerà nel suo Vangelo, è frutto
di un’esperienza che egli per primo ha vissuto nella sua vita.
Dunque, non ci si deve fermare alle apparenze; coloro che
ci sembrano peggiori e senza speranza, possono diventare
strumenti molto migliori di noi, quando accolgono Dio
nella loro vita.
Perciò, mai giudicare; piuttosto, chiediamo sempre al
Signore di valutare situazioni e persone secondo i suoi
parametri, e non i nostri.
Purtroppo troppe dita vengono puntate contro le persone,
ragioniamo e preghiamo, prima di puntare il dito.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane
quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.