1° Lettura, dalla lettera agli Ebrei (10,19-25).
Dal Vangelo secondo Marco (4,21-25) anno B.
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Viene
Dal Vangelo secondo Marco (4,21-25) anno B.
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Viene
forse la
lampada per essere messa sotto il
moggio o
sotto il letto?
O non
invece per essere messa sul candelabro?
Non vi è infatti nulla di segreto che non debba
Non vi è infatti nulla di segreto che non debba
essere
manifestato e nulla di nascosto che non
debba
essere messo in luce.
Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate.
Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate.
Con la
misura con la quale misurate sarà misurato
a voi;
anzi, vi sarà dato di più.
Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha,
Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha,
sarà tolto
anche quello che ha».
Parola del Signore.
Come possiamo notare nelle scritture, sin
Parola del Signore.
Come possiamo notare nelle scritture, sin
dai primi tempi del cristianesimo, una
volta
che l’entusiasmo aveva lasciato il posto
alla
necessità della fedeltà a Dio ed alla sua
Parola,
qualcuno comincia a disertare le riunioni
della chiesa primitiva.
A distanza di più di venti secoli lo
scenario
non è cambiato di molto; chissà com’è, ma
ci
sono soprattutto la domenica tante cose
decisamente più interessanti e divertenti
che
partecipare all’Eucaristia settimanale.
Eppure, troppo spesso dimentichiamo che
ci
sono state persone che hanno dato la vita
pur
di rispettare la domenica e il culto di
Dio.
L’invito che il Signore ci fa attraverso
queste
parole è quello di tenere bene in mente
quali
sono le cose importanti nella vita, e di
metterle al primo posto.
Come ci fa capire Gesù stesso con le sua
Parola.
Il monito di Gesù, attraverso queste
parole
misteriose ed un po’ sibilline, in realtà
è chiaro.
Egli parla della sua parola, che non può
assolutamente restare nascosta o
imbrigliata
a causa della nostra vigliaccheria o
debolezza.
Essa ha una forza tale che, per quanto
vogliamo
tenerla segreta o nascosta, irrompe nel
buio dei
nostri compromessi ed atteggiamenti di
comodo.
Dunque, l’invito pressante che Gesù ci fa
è quello
di interessarci alla qualità del nostro
ascolto;
la massima attenzione va data alla sua
parola,
che ci porta la pace e la salvezza; solo
dopo aver
fatto spazio dentro di noi a questa fonte
di luce,
possiamo dare ascolto alle altre parole
che
affollano la nostra vita.
Se viceversa ascoltiamo prima le altre
parole, presto
o tardi ci sarà tolto anche ciò che
crediamo di avere.
Per questo, per prima cosa dobbiamo
ascoltare
e capire la Parola di Dio aiutandoci con
la preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata, Fausto.