mercoledì 18 gennaio 2023

Il Vangelo del Giovedì 19 Gennaio 2023

 

Della 2° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Mario, Marta, Abaco e Audiface, martiri a Roma.

Prima Lettura

Cristo ha offerto sacrifici, una volta per tutte,

offrendo se stesso.

Dalla lettera agli Ebrei (7,25-8,6)

Fratelli, Cristo può salvare perfettamente

quelli che per mezzo di lui si avvicinano

a Dio: egli infatti è sempre vivo per

intercedere a loro favore.

Questo era il sommo sacerdote che ci

occorreva: santo, innocente, senza macchia,

separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli.

Egli non ha bisogno, come i sommi sacerdoti,

di offrire sacrifici ogni giorno, prima per i

propri peccati e poi per quelli del popolo: lo ha

fatto una volta per tutte, offrendo se stesso.

La Legge infatti costituisce sommi sacerdoti

uomini soggetti a debolezza; ma la parola del

giuramento, posteriore alla Legge, costituisce

sacerdote il Figlio, reso perfetto per sempre.

Il punto capitale delle cose che stiamo

dicendo è questo: noi abbiamo un sommo

sacerdote così grande che si è assiso alla

destra del trono della Maestà nei cieli,

ministro del santuario e della vera tenda,

che il Signore, e non un uomo, ha costruito.

Ogni sommo sacerdote, infatti, viene

costituito per offrire doni e sacrifici: di qui

la necessità che anche Gesù abbia

qualcosa da offrire.

Se egli fosse sulla terra, non sarebbe

neppure sacerdote, poiché vi sono quelli

che offrono i doni secondo la Legge.

Questi offrono un culto che è immagine

e ombra delle realtà celesti, secondo

quanto fu dichiarato da Dio a Mosè,

quando stava per costruire la tenda:

«Guarda-disse-di fare ogni cosa secondo

il modello che ti è stato mostrato sul monte».

Ora invece egli ha avuto un ministero tanto

più eccellente quanto migliore è l'alleanza

di cui è mediatore, perché è fondata su

migliori promesse.

Parola di Dio.

Vangelo

Gli spiriti impuri gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!».

Ma egli imponeva loro severamente di non

svelare chi egli fosse.

Dal Vangelo secondo Marco (3,7-12) anno dispari.

In quel tempo, Gesù, con i suoi discepoli

si ritirò presso il mare e lo seguì molta

folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da

Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre

il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidòne,

una grande folla, sentendo quanto faceva,

andò da lui.

Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli

pronta una barca, a causa della folla, perché

non lo schiacciassero.

Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti

avevano qualche male si gettavano su di

lui per toccarlo.

Gli spiriti impuri, quando lo vedevano,

cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu

sei il Figlio di Dio!».

Ma egli imponeva loro severamente di

non svelare chi egli fosse.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Perché Gesù non vuole che i demòni dicano

quale sia la sua identità?

Il motivo sta nel fatto che il Signore

comprendeva come fosse estremamente

complicato per i suoi e per la folla farsi

un’idea corretta del Messia e delle

sue prerogative.

Infatti, una delle difficoltà più grandi che

il Cristo dovette affrontare durante la sua

missione pubblica fu proprio quella di

trasmettere un’immagine esatta di sé.

Per questo, i demòni non facevano altro

che creare ancora più confusione.

Gesù è Il Messia, ma è il Messia sofferente.

Anche per noi è difficile capire perché

Gesù abbia dovuto manifestare la sua

regalità attraverso la sofferenza; non

poteva scegliere un altro modo?

Se vogliamo capire che tipo di Messia

Egli sia, guardiamo la croce; Lui non è

venuto a levarci il dolore, ma a condividerlo

con noi, per questo, preghiamo.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.