lunedì 10 maggio 2021

Il Vangelo del Martedì 11 Maggio 2021

 

Della 6° settimana del Tempo di Pasqua.

Prima Lettura

Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia.

Dagli Atti degli Apostoli (16,22-34)

In quei giorni, la folla [degli abitanti di Filippi] insorse contro Paolo e Sila, e i

magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli e, dopo averli

caricati di colpi, li gettarono in carcere e ordinarono al carceriere di fare buona guardia.

Egli, ricevuto quest’ordine, li gettò nella parte più interna del carcere e assicurò

i loro piedi ai ceppi.

Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i prigionieri

stavano ad ascoltarli.

D’improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta

della prigione; subito si aprirono tutte le porte e caddero le catene di tutti.

Il carceriere si svegliò e, vedendo aperte le porte del carcere, tirò fuori la spada

e stava per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti.

Ma Paolo gridò forte: «Non farti del male, siamo tutti qui».

Quello allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando cadde ai piedi di Paolo e Sila;

poi li condusse fuori e disse: «Signori, che cosa devo fare per essere salvato?».

Risposero: «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia».

E proclamarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa.

Egli li prese con sé, a quell’ora della notte, ne lavò le piaghe e subito fu battezzato

lui con tutti i suoi; poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia

insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.

Parola di Dio.

Vangelo

Se non me ne vado, non verrà a voi il Paraclito.

Dal Vangelo secondo Giovanni (16,5-11) anno dispari.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha

mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”.

Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.

Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me

ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.

E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato,

alla giustizia e al giudizio.

Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché

vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di

questo mondo è già condannato».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

È lo Spirito il grande protagonista di queste settimane, in attesa della Pentecoste

che celebreremo fra qualche domenica.

Gli apostoli sono smarriti, confusi.

Come possono andare avanti senza il Signore, come possono affrontare l’immane

compito di annunciare il Vangelo se Lui non c’è più?

Gesù non la pensa così, li richiama, li rimprovera; verrà il Paraclito a condurre la sua Chiesa.

A volte anche noi ci lamentiamo della presunta assenza del Signore.

Non è assente, tutt’altro, è il per sempre presente grazie all’opera dello Spirito.

Se avvertiamo la sua assenza, forse, dobbiamo riprendere in mano la nostra

preghiera e intensificare l’invocazione dello Spirito!

Se la fede diventa nostro sforzo, congettura intellettuale, (buona) abitudine culturale

allora avvertiremo sempre la presenza del Signore come un vago ricordo del passato.

Lo Spirito, invece, rende Gesù nostro contemporaneo e ci aiuta a capire che il peccato

consiste nel non riconoscerlo come manifestazione del Padre, che la giustizia di Dio

consiste nella salvezza di ogni uomo e che il maligno è ormai sconfitto.

Lo Spirito soffi abbondantemente su di noi e sulla nostra preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.