Della 32° settimana del
Tempo Ordinario
1° Lettura dal libro
della Sapienza (18,14-16;19,6-9)
Dal Vangelo secondo
Matteo (14,22-33) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità
di pregare sempre,
senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice,
che non temeva Dio né
aveva riguardo per alcuno.
In quella città c’era
anche una vedova, che andava da lui e gli diceva:
“Fammi giustizia
contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo
egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo
Dio e non ho riguardo
per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio,
le farò giustizia
perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore
soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto.
E Dio non farà forse
giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui?
Li farà forse
aspettare a lungo?
Io vi dico che farà
loro giustizia prontamente.
Ma il Figlio
dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
La questione fondamentale non è tanto
che non sappiamo pregare, poiché
conosciamo bene cosa significhi sperimentare
Dio nella preghiera; il problema
è proprio quello indicato da Gesù
ci stanchiamo troppo presto.
Noi pensiamo che Dio debba
esaudirci subito nelle nostre richieste, e non
comprendiamo che, nella sua pedagogia
divina, il farci attendere ha un valore
davvero molto grande.
Quanto ci teniamo veramente a ciò
che chiediamo?
Quanto siamo disposti a faticare e
persino a soffrire, perché ciò che gli
chiediamo si realizzi nella
nostra vita?
Se crediamo che ottenere qualcosa
da Lui non debba costarci più che qualche
preghiera, siamo fuori strada;
gli amici di Dia si vedono nella costanza e nella
forza dei loro santi desideri.
Con il Signore, non tutto è
automatico, ed ogni cosa ha i suoi tempi, dobbiamo
solo avere pazienza e pregare.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua
volontà come in cielo così in
terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi
li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e
sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.