venerdì 27 agosto 2021

Il Vangelo del Sabato 28 Agosto 2021

 

Della 21° settimana del Tempo Ordinario.

Sant' Agostino, vescovo e dottore della Chiesa.

Prima Lettura

Avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (4,9-11)

Fratelli, riguardo all’amore fraterno, non avete bisogno che ve ne scriva;

voi stessi infatti avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri, e questo

lo fate verso tutti i fratelli dell’intera Macedònia.

Ma vi esortiamo, fratelli, a progredire ancora di più e a fare tutto il possibile

per vivere in pace, occuparvi delle vostre cose e lavorare con le vostre mani,

come vi abbiamo ordinato.

Parola di Dio.

Vangelo

Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.

Dal Vangelo secondo Matteo (25,14-30) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un

uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni.

A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di

ciascuno; poi partì.

Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò

altri cinque.

Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due.

Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno

e vi nascose il denaro del suo padrone.

Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.

Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo:

“Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”.

“Bene, servo buono e fedele-gli disse il suo padrone-, sei stato fedele nel poco,

ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.

Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai

consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono

e fedele-gli disse il suo padrone-, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su

molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.

Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so

che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso.

Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”.

Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho

seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai

banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse.

Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti.

Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà

tolto anche quello che ha.

E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Abbiamo dei talenti da far fruttificare, questo ci dice il Signore.

Talenti che non sono solo le capacità personali, ma anche la scoperta dei grandi doni

che il Maestro ha lasciato alla sua Chiesa; l’Eucarestia, la Parola, la comunità.

Un talento è un'unità di misura che equivale a oltre venti chili d’oro puro,

un valore enorme!

Come a dire che non è poco ciò che abbiamo ricevuto, è qualcosa di grande, di prezioso.

Troppo spesso passiamo la vita a lamentarci di ciò che non siamo, di ciò che non 

abbiamo realizzato, delle opportunità che ci sono state negate.

Rischiamo di passare la vita a rimpiangere ciò che non siamo riusciti ad essere,

invece di scoprire ciò che siamo diventati, grazie alla presenza del Signore.

Se capissimo, invece, che siamo preziosi agli occhi di Dio e che abbiamo ricevuto

dei beni preziosi dalla sua presenza!

Forse non i beni che si aspetta il mondo, magari non quelli che avremmo voluto,

ma certo quelli che possono rendere felici noi e chi incontriamo.

Animo, allora, concludiamo questa settimana e iniziamo questo mese con la certezza

serena di avere un tesoro prezioso da far fruttare.

Investiamo il talento che abbiamo ricevuto, parliamone ma, soprattutto,

viviamolo, facendoci aiutare dalla preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.