lunedì 20 novembre 2023

Il Vangelo del Martedì 21 Novembre 2023

 

Della 33° Domenica del Tempo Ordinario.

Presentazione della Beata Vergine Maria,

dedicazione di Maria al Signore.

Prima Lettura

Gioisci, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo.

Dal libro del profeta Zaccarìa (2,14-17)

Rallégrati, esulta, figlia di Sion, perché,

ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te.

Oracolo del Signore.

Nazioni numerose aderiranno in quel giorno

al Signore e diverranno suo popolo, ed egli

dimorerà in mezzo a te e tu saprai che il

Signore degli eserciti mi ha inviato a te.

Il Signore si terrà Giuda come eredità nella

terra santa ed eleggerà di nuovo Gerusalemme.

Taccia ogni mortale davanti al Signore,

poiché egli si è destato dalla sua santa dimora.

Parola di Dio.

Vangelo

Tendendo la mano verso i suoi discepoli,

disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!»

Dal Vangelo secondo Matteo (12,46-50) anno dispari.

In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora

alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli

stavano fuori e cercavano di parlargli.

Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i

tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».

Ed egli, rispondendo a chi gli parlava,

disse: «Chi è mia madre e chi sono

i miei fratelli?».

Poi, tendendo la mano verso i suoi

discepoli, disse: «Ecco mia madre

e i miei fratelli!

Perché chiunque fa la volontà del Padre

mio che è nei cieli, egli è per me fratello,

sorella e madre».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Apparentemente questo brano lascia delle

grandi perplessità.

Ma cerchiamo di approfondirlo bene;

Gesù sta parlando alla folla, quando sua

madre e i suoi fratelli arrivano e cercano

di parlargli.

Per la gran calca di gente, non riescono

a raggiungerlo.

L’Evangelista nota che i parenti stanno

‘fuori’, non sono cioè, tra coloro che

lo ascoltano.

Così accade a chi si sente talmente

parente di Gesù, da non sentire più il

bisogno di ascoltarlo.

Gesù risponde che sua madre e i suoi

parenti, sono quelli che lo ascoltano,

ossia, coloro che stanno ‘dentro’ la

predicazione del Vangelo.

Per un mondo, come quello ebreo, che

considerava i rapporti di sangue, un fattore

determinante per l’appartenenza religiosa,

questo misconoscimento dei familiari,

risulta davvero sconcertante.

Gesù, in verità, indica la sua nuova

famiglia; quella composta dai suoi

discepoli, da coloro che lo seguono,

che hanno fiducia in Lui.

Il legame del sangue e del clan, il

vincolo di nazione o di patria, non

sono decisivi per il regno di Dio.

Anzi, dentro di essi, per quanto profondi,

passano come una spada le esigenze della

Parola di Dio, perché siano giudicati e

se necessario purificati.

La comunità cristiana, diventa la famiglia

di Gesù, ed è molto più larga e salda di

quella naturale, appunto perché fondata

sulla Parola di Dio e sulla preghiera.

Per alcuni, (i soli, i poveri, gli abbandonati)

è spesso l’unica famiglia che sa accoglierli;

per tutti è esempio di vita fraterna.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.